Song of the day

27.2.06

Fear the Tiger!


Le tigri di Princeton!
Lo scorso weekend siamo (si! siamo! E` venuta Miriam!!!!) andati a Princeton a trovare il nostro former advisor, come si direbbe qui.. si.. si.. Il posto e` proprio pittoresco, pare di stare in una cartolina da Oxford o Cambridge, da quanto han scopiazzato un po' da dappertutto (e han fatto pure un po' di casino tra Inghilterra e Grecia.. che abbiano guardato la cartina dell'Europa al contrario?).
Mi perderei volentieri in dettagli ma stasera sono davvero un po' assonnato.

Addendum:
Faccio notare che dovremmo essere nell'anno 2006


Soluzione al trivia: Il film in questione e` Malena. Qualcuno se lo immaginava?

18.2.06

That's Amore!


Per chi non lo sapesse, Sbarro e` il McDonald della pizza... lo Starbucks della pasta.. e come tale vende prodotti tipicamente italiani quali la nota Freschetta, che altro non sarebbe che una bruschetta dopo pero` aver subito un incidente con un camion di pomodori; serve rigorosamente pasta San Giorgio con sugo Prego, e la pizza e` naturalmente alta due dita ed e` farcita all'inverosimile.

Manitu` benedica l'America (capiche?)

Jacopo

PS: Capiche e` come un americano quadratico medio fa` lo spelling del "Capisci" (con forte accento siculo) che hanno imparato ad amare guardando documentari sulla cultura italiana quali Il padrino, Il padrino parte seconda nonche' Il padrino parte terza.

Trivia: Quale puo` possibilmente essere il film italiano che qui tutti hanno visto [sigh] e di cui tutti mi chiedono?
Hint: Non e` "La vita e` bella" e non serve andare troppo indietro con gli anni.

12.2.06

Snowy sunday

Cari amici

stanotte ha nevicato tantissimo. Stamane mi sono svegliato con la luce di un pallido sole che a malapena si intuiva dietro il bianco lindo delle nuvole cariche di neve che se ne andavano. Purtroppo la magia e` durata soltanto fino al tramonto, quando ormai la neve si era gia` staccata dai rami a cui si era aggrappata con fatica per tutta la notte.
Sono pero` uscito questa mattina, per ritrovarmi un po' in mezzo a questa realta` silenziosa e un tantino assorta. Un po' addormentata nel biancore inaspettato di questo meta` febbraio. Salutare e ringraziare i messicani che lavoravano per spalare la neve (il colmo, vero?) dal marciapiede. Perdermi un po' quando il sole fa capolino tra i rami degli alberi piegati dal vento durante la notte...

Ora ora non posso ma appena ne ho l'occasione postero` qualche foto.
A presto

Jacopo

9.2.06

Grande trovata!!

Per chi non sta in Italia, ecco l'ultima pubblicità di Amica Chips...
AmicaChips
Mitico!

8.2.06

Take it easy

Vorrei aprire una piccola parentesi per raccontarvi gli usi e costumi del salutare americano.

Quello che probabilmente saprete un po' tutti e` che quando due amici si incontrano si dovrebbero scambiare un reciproco "Hello!" seguito da un "How are you today? " al che la risposta tipica di "Fine, thanks" dovrebbe concludere la fase dei preliminari e permettere l'inizio di una conversazione oppure concludere l'incontro con un classico "Bye bye".

Beata ingenuita`.

Appena messo piede qui sono subito stato stordito dalla pletora di maniere che gli autoctoni utilizzano per iniziare a interloquire con i propri compagni. Prima di tutto una rivelazione sconcertante:
"How are you?" non e` una domanda.
E` semplicemente un modo per salutare e per essere un filo cortesi. Nessuno si aspetta davvero una risposta quando lo chiede e, anzi, il fatto che qualcuno risponda crea non poco smarrimento che e` chiaramente leggibile negli occhi di chi ti ritrovi di fronte.
Ma non finisce chiaramente qui.. le variazioni sul tema sono molteplici: "How are you doing?" talvolta abbreviato in "Howdy?", "How is it going?" "What's going on?" ovvero "What's up?" che poi viene storpiato frequentemente in "Wassup?" o addirittura troncato in un monosillabico "sup?".
E cosi` capita che passeggiando per strada due si incontrino e uno saluti l'altro dicendo "'sup man?"... la cui risposta e` naturalmente "'sup dude?" .... Bah che gente.

E per salutarsi e andare via? Dimenticatevi il vecchio "Bye bye!"; tipicamente ci si congeda con un "Have a good day/evening/night" oppure "I'll see you later" noncuranti del fatto che questo later potra` essere tra qualche settimana. Naturalmente troncato in "seeya" o sotto altre forme, quest'ultimo e` decisamente il congedo piu` diffuso... ma ne esistono di decisamente piu` pittoreschi, come qualcuno che ti saluta dicendo "Take it easy, man" oppure un piu` affettuoso "Take care dude!"

Concludo questa colorata panoramica confessandovi quanto mi manca poter salutare gli amici con un abbraccio o una pacca sulla spalla. Contrariamente a cio` che Liliana ci racconta dalla ormai sua India, da queste parti, fatta eccezione per il meraviglioso popolo latino, il contatto fisico e` molto ristretto; non e` davvero consentito avvicinarsi troppo alle persone... e quando incontro una ragazza dopo molto tempo e mi viene naturale avvicinarmi per porgere i due baci di rito sulle guance, mi guardano come se fossi verde con le antenne spenzolanti. Il rapporto con i rappresentanti del mio sesso e` reso poi ancora piu` complicato, nonostante tutto, da una omofobia dilagante che guarda con sospetto qualunque manifestazione d'affetto, o semplicemente cordialita` che ci si possa scambiare. Il massimo a cui siamo arrivati per celebrare il superamento di un esame e` stato un istantaneo Give me 5. Yahoo!

Manitu` benedica l'America (in particolare dal Messico in giu` e dal Canada in su)

A presto

Jacopo

6.2.06

Guess who is coming to dinner?

Ciao a tutti!
Finiti (o meglio.. sfinito da) i compiti di topologia, trovo un attimo di tempo prima di coricarmi e iniziare una nuova settimana per raccontarvi di una sera in compagnia di amici tutti americani DOC (anche se qualche discendenza italiana c'e` e si avverte). Antipasto, primo e secondo tutto rigorosamente tricolore, hanno fatto il loro dovere e la compagnia ha fatto il resto. Tutta gente molto simpatica e chiaccherosa... Finalmente un po' di luce in fondo al tunnel! Vi mando la foto della compagnia...
A presto!

Jacopo

1.2.06

Losing my religion (Parte II)

Visto che la solita chiesa ci continua a deliziare con delle perle di saggezza davvero notevoli, ho deciso di istituire un angolino apposito nel blog dove potrete trovare la frase della settimana... lo trovate qui in alto a destra.

Nel frattempo ho da raccontarvi un aneddoto curioso; durante il mio ritorno a casa, come ogni sera sballottato nell'autobus, alla radio davano una trasmissione che in quel momento stava parlando, non chiedetemi perche', di prostituzione e argomenti affini. La scena divertente e` stata proprio nelle vicinanze della suddetta chiesa quando una ragazza scendendo si e` voltata verso tutti quanti e ha preso a gridare:
"Don't listen! It's SIN! It's all sin! You all will go to hell!"
Mah. Scene di ordinaria isteria.
Buonanotte

Jacopo