Song of the day

23.8.06

A pillow of winds

Adagiata in riva al lago, questa e` una citta` piuttosto ventosa; le nuvole si stirano e si accavallano come venature nel marmo e questo regala spesso dei tramonti e delle albe stupendi. Ma per contro una meravigliosa giornata come pareva essere stamattina si e` trasformata in poche ore in una grigia serata di un anonimo autunno, piovosa e un po' malinconica. L'unica cosa che ricorda che ancora siamo in estate e` il rigoglioso verde di cui la citta` davvero puo` essere fiera. Dall'alto del ventiduesimo piano dell'appartamento in cui mi trovo ora a casa di un amico, non si vedono che alberi verdi e qualche grattacielo spuntare qui e la. E` incredibile quanto questa vista sia diversa da quella di una citta` europea, come ad esempio Parigi che brilla sempre della luce diffusa dalle case.

La ricerca delle case oggi e` proseguita, mi sono ritrovato per la prima volta in un quartiere abitato da un consistente gruppo di tibetani, ho incontrato un Englishman passato al buddismo che mi ha intrattenuto per quasi mezz'ora raccontandomi dei trascorsi della sua vita; le rughe sul suo volto raccontavano in controcanto cio` che lui diceva a voce; mi ha ricordato qualcuno...
Sono poi finito verso sera in un quartiere prevalentemente polacco dove una signora con un accento spiccatamente russo mi ha mostrato un appartamento piuttosto carino. Ho sempre avuto un debole per il pavimento di legno scuro...

Non ho potuto fare a meno di andare a trovare il lago, non al turistico Harbourfront, ma in un parchetto quasi dimenticato al di la dell'autostrada. La pioggia ha aggiunto un pizzico di silenzio e mi ci sono perso per un po'.

Domani si prosegue; oramai mi oriento con abbastanza facilita` e questo posto mi piace sempre di piu`.

A presto

Jacopo

22.8.06

Play the game..

Camminare per una citta` come Toronto e` un po' come stare fermi al marciapiede di una stazione ferroviaria quando arriva un treno. Vedi mille persone differenti scendere dalla stessa porta e prendere direzioni diverse, ognuna trasporta con se' la propria storia ed e` divertente immaginarsela solo a partire dal suo sguardo, da cosa tiene nelle mani, da come e` vestita. Cosi` camminando per Toronto si passa davanti a una miriade di case, tutte piu` o meno delle stesse dimensioni ma decisamente variegate nell'aspetto. Ciascuna con il proprio giardinetto davanti, che le separa dalle strade. E` davvero curioso vedere quante diverse culture ci sono anche soltanto nel tenere la propria casa. C'e` chi pianta una selva di piante variopinte e lascia un sentierino stretto per raggiungere le scale che portano all'entrata, c'e` chi lascia crescere di tutto senza curarsene, ci sono case con le poltrone disposte a salotto all'aperto davanti l'entrata... ed e` davvero divertente giocare a immaginare come sono le persone che le abitano, figurarsele in carne ed ossa.
Ora vi abbandono, comincia un'altra serie di telefonate.

Jacopo

21.8.06

Walkin' on sunshine..

Primo giorno di ricerca piuttosto impegnativo, soprattutto per quanto riguarda le miglia a piedi in giro di un cartello con su scritto for rent troppo simili nei colori a Beware of dog per un miope come me. Stare qui mi ha subito riempito di entusiasmo, nonostante il viaggio di tredici ore ieri sera ero molto carico solo per il fatto di trovarmi a Toronto. Un po' come quello che provavo a camminare per le stradine strette di Amsterdam in una sera di oramai qualche anno fa.
Non ho potuto mancare di visitare il quartiere italiano che come sempre mi lascia dentro qualcosa di piu`. Questo modo tutto speciale, un po' dolceamaro, di essere italiano che hanno gli immigrati di qui e` sempre stupefacente. St. Clair era letteralmente tappezzata di bandiere italiane e di manifesti con la squadra che quasi due mesi fa ha vinto la coppa del Mondo; molti negozi, anche i piu` eleganti, mettono in vendita maglie della Nazionale con la quarta nuovissima e splendente stella in bella mostra e la gente ha rispolverato i vecchi giornali mettendo in vetrina le prime pagine de "Il Corriere Canadese" di ventiquattro anni fa, quando vincemmo i mondiali l'ultima volta. La cosa ti fa sentire un po' orgoglioso ma lascia anche un po' di amaro sulle labbra, forse perche' comincio a sentirmi anche io un po' parte di questa Italia un po' malinconica e polverosa.
Bando ai musi lunghi, ora si ritorna a caccia. ho quattro appuntamenti in un paio d'ore e non so davvero come ce la faro`.

It's a beautiful day
The sun is shining
I feel good
And no one's gonna stop me now, oh yeah.
(Freddie Mercury)


Jacopo

20.8.06

Good morning Canada!

Ciao belli!

Oggi volo a Toronto per cercare casa. Abbiamo riempito pagine di numeri di telefono: speriamo bastino per trovare qualcosa di carino.
Dopo manco un mese che me ne sto qui gia` mi manca l'atmosfera della cara vecchia Europa. In Canada vi assicuro che se ne respira un po' di piu` e gia` pregusto il primo vero caffe` e i giri tra i mercatini della frutta alla ricerca della pesca perfetta. L'unico svantaggio e` che non mi prende il cellulare statunitense; ennesima perla della inefficenza tipicamente americana per quanto riguarda i telefonini (per la serie il roaming questo sconosciuto). In soldoni, a chi vuole scrivermi messaggi: usate pure il numero italiano ma non protestate troppo se non rispondo a tutti i messaggi, che spedirli da qui costa tipo mezzo euro (!)

Manitu` benedica l'America

Jacopo

17.8.06

One of these days..

Sara` che qui e` il diciassette e in Italia e` venerdi`, ma dalle sei di stasera tutto e` iniziato ad andare completamente a rotoli (esiste un termine piu` preciso, vi lascio immaginare quale). Avete presente quando vi capitano tutte insieme, una dopo l'altra, senza nemmeno il tempo di riflettere sulla sfiga di poco prima. Insomma, quelle scene alla Paperino che dovrebbero capitare soltanto nei fumetti fin quando non le vivi sulle tue piume, quei momenti in cui se la vita fosse un videogioco spaccheresti tutto (Kario docet). Ma visto che non puoi spaccare proprio niente non ti resta che sperare che qualcuno a casa ti dica di rilassarti, che alla cena ci penso io e ti lavo pure i piatti. E che musica ti va?

Ora vado, se no mi passa pure la pasta. E ci manca solo quello.

Manitu` benedica l'America

Jacopo

14.8.06

Ferragosto?

Ciao a tutti, bei ferragostani che non siete altro!

Si lo so che ufficialmente in America e` ancora il 14 per una decina di minuti, ma tanto qui il Ferragosto non esiste, dunque tanto vale usare il fuso italiano. Spero proprio che abbiate di meglio da fare che leggere le pagine del mio blog, spero siate a zonzo per le montagne o a nuotare al mare, o in giro per il mondo o col naso incollato al cielo sperando di cogliere qualche lacrima di San Lorenzo ritardataria.

Qui ogni giorno corre piattosamente uguale al giorno precedente.
Proprio domani (15) pero` si prospetta una eccitante novita`: probabilmente me la spassero` in giro per l'ambasciata Canadese ad aggiustare le carte per il visto. Ma va bene cosi`.
Proprio oggi invece mi son preso l'ennesima solenne incazzatura col popolo delle cinquanta stelle. Il concetto di fila al campo da beach evidentemente ha due livelli: uno per i prestigiosi culi a stelle e strisce (e non e` un modo di dire à la Barbieri: uno aveva davvero i pantaloncini con la bandiera) e uno per noi altri poveracci. A parte che non si capisce perche' se ci sono 8 persone che vogliono giocare e un solo campo non si possa fare un quattro contro quattro, non e` chiaro per quale bizzarro motivo ci siamo ritrovati a fare solo due partite (e pure ridotte a 11 punti) in 2 ore quando gli altri pisquani se ne saran fatte almeno una dozzina.
Ma questo e` quel che accade quando l'accento e l'aspetto tradiscono una radice non propriamente ariana.

Non ci resta che augurarci insieme che l'evoluzione faccia il suo corso il piu` in fretta possibile. La mera esistenza del popolo americano cassa completamente la teoria dell'Intelligent Design.. Nessun Dio degno di questo nome puo` aver creato un popolo tanto inetto.
Mi torna alla mente una uscita piuttosto calzante di bash.org:

The problem with America is stupidity. I'm not saying there should be a capital punishment for stupidity, but why don't we just take the safety labels off of everything and let the problem solve itself?

A parte le polemiche, che servono solo per sbollire la mia rabbia, sabato e` venuto a trovarmi Carlo. Purtroppo non e` potuto trattenersi che un pomeriggio, nel quale siamo andati aggiro per i quartieri stilosi di Washington, oltre che cuccarci l'immancabile visita ai marmorei monumenti del centro della capitale.

La compagnia, benche' breve, e` stata davvero piacevole. Chissa` quando ci si rivede ora.. forse e` meglio neanche pensarci, ma d'altra parte.. cosi` e` la vita.

Manitu`, pensaci tu con le etichette.

Jacopo

11.8.06

On my way back..

Quando il sole oramai in Indonesia gia` sorge e qui se ne va a scomparire piatto piatto sull'orizzonte, cala una strana atmosfera sul sentiero che percorro per tornare a casa.
Le foglie degli alberi disegnano ombre oblique sul terreno che si colora del giallo-rosso del cielo dove viene toccato dalla luce del sole. Le fronde si chiudono sopra la tua testa e attenuano i suoni, rimani in silenzio sfrecciando tra il verde, quando d'incanto le lucciole perdono la loro timidezza e ti si affiancano per un po', incuriosite, e con il loro luccicare interrogativo ti accompagnano per pochi metri per poi nascondersi nello stesso buio da cui sono nate. Il tutto dura pochi secondi ma i ricordi che evoca mi accompagnano fino a quando mi addormento e mi donano un po' di serenita`.
Buonanotte a tutti!
Un abbraccio

Jacopo

Free as a bird!

Finalmente ho finito questi faccatissimi (perdonate l'anglicismo in stile Valentino) esami di qualificazione. Ora devo solo aspettare di sapere come sono andati. L'attesa tipica si aggira intorno alle tre-quattro settimane, dunque non spero di conoscere l'esito prima di essere gia` in Canada. Ma oramai mi importa poco. Quello che e` stato e` stato e va benissimo cosi`.
Una curiosita`: uno dei problemi dell'esame era spiccicato uno dei problemi dell'appello estivo del primo Giaquinta. (Dimostrare che una isometria da un metrico compatto in se' e` surgettiva). He he he. Quando l'ho raccontato ai miei colleghi non ci volevan credere.

E adesso? Il calo di adrenalina si sta facendo sentire fortissimo e sto lottando contro la stanchezza per mettere giu` queste poche righe. Devo traslocare di ufficio e poi mettere un po' in ordine casa che domani arriva il nostro Carlo. Si fermera` poco piu` di un giorno, ma sara` una rimpatriata molto piacevole.

Altre cose da raccontarvi per ora non ne trovo; parte del mio cervello e` entrata in stand-by e l'altra e` impegnata a lottare per non addormentarsi.

Manitu` benedica l'America.

Jacopo

Ten more minutes...

Mancano dieci minuti all'esame di Topologia.. Ora non ho davvero presente chi dovreste invocare, ma comunque Poincare' e Brouwer sempre li sono, e magari pure Mayer, Vietoris, Seifert e Van Kampen.. E insomma fate un po' voi.
Gli occhiali mi hanno abbandonato definitivamente. Per fortuna ci vedo bene da vicino.
Ciao a presto.
E da uomo libero.

Manitu` benedica l'America

Jacopo

8.8.06

Almost there

Domani mi tocca la prima delle due giornate di esami.
Eh domani tocca a ODE, poi venerdi` a Topologia; se vi capita, pregate i santi Ascoli, Arzela`, Brouwer, Cacioppoli, Peano, Picard, Lindelof, Hopf, Sturm, Liouville, Bendixon e soprattutto Poincare' (spero di non ricevere anch'io una scomunica dal Vaticano per queste mie affermazioni che certamente minano nel profondo le radici della Comunita` Cristiana) . [Damiano, sto cercando la polemica!]
Quattro ore dalle nove alle tredici. Poi mancheranno solo altri due giorni e gia` all'orizzonte sorgera` la CN tower.

Un abbraccio a tutti, me la vado a spassare.

Manitu`, come sempre, benedica la Merica.

Jacopo

7.8.06

Paperclip...

Beh, non si trattera` di una storia epica come quella di Kyle MacDonald, che di baratto in baratto e` passato da una graffetta rossa (oneredpaperclip) a una casa (Googlare per credere), ma se non altro ha del divertente.
Ieri uscendo dalla piscina, mi salta via una lente degli occhiali.. Poco male, capita circa sempre! Peccato che insieme alla lente questa volta e` volata via anche la minuscola vitina che la tiene attaccata alla montatura. Abbandonata ogni speranza di recuperarla, devo inventarmi qualcosa per rimettere tutto insieme, e dunque torno al CRC (Campus Recreation Center, ovvero, in soldoni, il centro sportivo) per domandare alle tipe addette al controllo delle tessere se mai avessero una graffetta. Stavano una bruna e una bionda...
Uh... I'm sorry, the little screw, here, on my glasses just took off and I need something to fix them. Do you please have a paperclip?
Lo sguardo interrogativo e perplesso della bruna mi ha fatto pensare che forse non avesse capito, ma la bionda, pur non comprendendo, mi porge la sospirata paperclip aggiungendo scettica:
I don't know how you think this is gonna work...
Grazie al cielo la graffetta passava per il buco della vite e quindi il tutto ha funzionato a meraviglia tra gli occhi sbalorditi delle due, che probabilmente come intelligenza non vanno al di la del livello velina. Fatto sta che per il momento ha funzionato.

Tristemente poi stamattina pulendo gli occhiali mi e` rimasta letteralmente in mano una stanghetta, e ho dovuto far ricorso al buon vecchio cianoacrilato.. Mmh.. qualcuno lassu` vuole che cominci ad usare le lenti a contatto.

Vi abbandono con una perla di saggezza messicana:

En Alemán se habla a los soldados...
En Fransés se habla de amor...
En Anglés se habla a los perros...
Y en Español se habla a los Dios


Jacopo

5.8.06

Chai Chicken

Si lo so che per oggi ho gia` postato, ma volevo condividere con voi la delizia di stasera a cena.

E` una ricetta facile facile.. l'unico problema sta nell'ottenere il te` Chai. Qui negli stati uniti e` piuttosto trovabile, ma in Italia proprio non so. Forse Liliana ne sa qualcosa..

Le dosi sono arbitrarie e a sentimento
Comunque sia, basta mettere latte e una scheggia di burro a bollire in un pentolino, nel frattempo tagliare il petto di pollo a pezzetti piccoli della forma che preferite, salate e mettete in una padella a dorare. Quando il latte bolle aggiungete una dose di te' Chai opportuna per il latte (se avete quello sfuso, bene, altrimenti basta aprire le bustine e versarne il contenuto) e continuate a far bollire a fuoco leeeento (altrimenti come si sa vien su il latte). Continuate a mescolare il latte finche' il pollo non e` pronto, indi incorporarlo nel pentolino e farlo cuocere insieme al latte finche' quest'ultimo non evapora completamente.
Il tempo di preparazione e` piuttosto breve, ma il tempo di cottura e` abbastanza lunghetto, visto che il latte ci mette una vita a bollire via. Ma tanto a patto di tenere il fuoco bassissimo potete tranquillamente dimenticarvelo li' per quella mezz'ora abbondante che ci vuole e mettervi a fare altro (nel mio caso, a calcolare gruppi di omologia e anelli di coomologia).
La carne alla fine e` tenerissima e molto aromatica e vale tutti i minuti dell'attesa.

Spero che la ricetta non sia troppo fuori dagli schemi e che qualcuno di voi provi a farla e mi dica che ne e` uscito.
Nel caso non si riesca proprio a trovare il te' Chai, si tratta di te' nero aromatizzato con Cardamomo verde, Cannella, Noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero. Inventatevi le proporzioni un po' voi.
Ciao buona serata!

Jacopo

Back online!

Beh, piu` o meno..
Diciamo che non so chi devo ringraziare, ma ho scoperto un punto della casa in cui prendo bene una rete non protetta a cui mi posso connettere. Non e` il massimo e va abbastanza a singhiozzo; il che significa che skype non e` davvero utilizzabile per parlare, ma almeno posso andare in chat e leggere la posta.
Il sabato mattina e` trascorso con poco studio e molte pulizie. La casa un po' ne sentiva la mancanza. Tra l'altro ho pure scaricato le foto di New York. Non so ancora se oggi pomeriggio me ne andro` in opiscina* oppure se me ne restero` qui. Anche se penso che non resistero` al richiamo dell'acqua a meno di quattro giorni dal primo dei due Qual...
Non ho molto di piu` da aggiungere, oltre questa foto.. (si lo so che e` un po' scura, ma vi giuro che quello a destra sono io ;)

Manitu` benedica l'America. (e pure questo caffe` con panna.. ci manca soltanto il cioccolato sopra)

Jacopo

* In spagnolo ufficio si dice oficina e piscina si dice piscina. Entrambe le parole si pronunciano con una S sorda, e il gioco di parole e` davvero scontato!

Addendum: Mica ci avevo mai pensato, ma credo che la Pisana Repubblica debba averci messo lo zampino quando fondarono il Maryland. Date un po' una occhiata alla bandiera...



4.8.06

Alcoholic problems..

Giusto per ricordarvi come funziona da queste parti.. Come probabilmente molti sapete e` vietato il consumo e il trasporto in pubblico di bevande alcoliche. Cio` implica che se vuoi portare una bottiglia di birra da casa tua a casa sua devi usare un apposito sacchetto nero o un ancor piu` tipico sacchetto di carta (opportunamente accartocciato) sagomato a forma di lattina di birra o di bottiglia. Altrimenti potrebbero fermarti, multarti e sottrarti la prova del tuo crimine.
Cosi` come per vendere alcool sono obbligati a chiedere un documento per controllare l'eta` del soggetto. Cosi` come per entrare in un luogo dove vendono alcool a priori devi esibire un documento per dimostrare di avere la maggiore eta`.
Ma le cose piu` ridicole succedono (grazie a Dio) in altre contee. Per esempio in alcune e` vietato anche solo pubblicizzare bevande alcooliche, quindi per esempio vedi le insegne al neon messe al viceversa; in altre e` proprio vietata la vendita (anche ai maggiorenni) e casualmente tutte le chiese cattoliche offrono una abbondante dose di vino durante la comunione. Messaggi subliminali per indirizzare la gente sulla retta via... d'altra parte Whatever God teaches us through pain is gain.

Sto cominciando a pensare che l'ipocrisia sia una delle pietre d'angolo della cultura americana.

Manitu` benedica l'America.

Jacopo

3.8.06

The subliminal mind *BEEP* America.

Radio DC 101, DC's rock station! Dopo aver passato l'inno americano per la ennesima volta volano gli accordi dei Green Day in American Idiot. Ma c'e` una sorpresa. La canzone e` censurata e vengono cancellate tutte le parole di troppo con dei sonori (e irritanti) BEEP.
A volte, piuttosto di essere beepati, i cantanti producono due versioni della canzone, una normale e una per la radio. Ricordo a tal proposito My happy ending di Avril Lavigne che nella versione castigata, al posto di dire All the shit that you do propone un piu' moderato All the stuff that you do.
Tristezza tristezza tristezza.

Manitu` benedica l'America

Jacopo

2.8.06

Excessive heat warning..

Il termometro segna novantanove gradi. L'igrometro un modesto 37% pero` a queste temperature si sentono una per una le molecoline d'acqua. Come se non bastasse il fido weather channel sostiene che "feels like 106" Per il mondo comune, quello che usa il sistema metrico decimale, 99 gradi sono piu` di 37.. (non mi metto nemmeno a controllare a quanto corrisponde 106, ma tanto credo poco a queste equivalenze). Credo che domani usciro` con il maglione di lana. E io che lo avevo messo via per l'inverno.. povero illuso. Il clima pare rimarra` appicicato a queste temperature fino a venerdi` quando e` previsto il primo temporale, ma ci spero poco.
Lo spostarsi e` peggiorato dal fatto che entrare in un edificio comporta uno sbalzo di circa 15 gradi (Celsius). e a volte e` quasi peggio entrare in un posto che uscirne, nonostante tutto.
A casa sono sempre offline, non riesco a trovare nessuno che mi permetta di condividere la sua connessione. Ma alla fine va meno peggio di quel che pensassi, riesco a suonare e cmq penso che molti di voi neanche starebbero dall'altra parte di Skype. Penso di essere l'unico rimasto su questo fuso orario e quando arrivo a casa la sera davvero e` troppo tardi per voi in Italia.
Direi che mi sono sdilungato abbastanza. Ci sentiamo presto.

Manitu` faccia piovere presto!

Jacopo

1.8.06

August?

Gia`.. stamattina mi sono svegliato e, complice un po' di confusione tra orologi che segnavano date sbagliate e filastrocche ricordate male (Trenta giorni ha novembre...) [e poi prendevo per il culo il Campo...], mi sono finalmente reso conto che oggi e` il primo di agosto.

E a quanto pare e` diverso da tutti i vecchi primi di agosto. I collegi chiudevano, tutti ci si salutava per un mese e non ci si vedeva piu`. Si tornava a casa per fare un po' di vacanza, per cambiare aria. E la vita cambiava, almeno per quei trenta giorni, o forse piu`. So che il mio mese (e mezzo) di riposo gia` me lo sono concesso e che non posso sperare di fare vacanza ogni due settimane.. pero` l'idea di essere qui in dipartimento il primo di agosto un po' mi intristisce...

E` un giorno come tutti gli altri. Tra poco piu` di una settimana dovro` sostenere i miei esami, il caldo non molla un solo istante e ogni mattina ci si sveglia nello stesso modo, nello stesso letto. Caffelatte e via al lavoro.
Un solo augurio: godetevi le vostre vacanze quanto io mi sono goduto le mie! Aspetto cartoline! Tanto il mio indirizzo (almeno per il prossimo mese) lo sapete, no?

9348 Cherry Hill Rd #826
College Park, MD 20740
USA

Un abbraccio!

Manitu` benedica l'America e pure X, Y e Z.

Jacopo

P.S.: Geniale la trovata delle lettere di legno. Approvo pure io, oltre che l'illustrissimo Cosimo de' Medici.
P.P.S.: Chi non ha apprezzato visiti decadenza2006.blogspot.com