Song of the day

28.12.07

Prospero año nuevo!

Si, finito anche questo 2007, finito finito. Ora e` il ventotto, presto trascorreranno gli ultimi tre giorni che mancano al duemilaotto. Auguri a tutti, bimbi e bimbe, non me ne vogliate se non potro` inviarvi gli auguri via sms, ma pare che il mio Nokia abbia deciso di lasciarmi a piedi.
Va cosi` come se fosse una guida bria'a.

Buonannattutti!

Jacopo

24.12.07

Peggio Natale a tutti

A tutti quelli che sono sparsi per il globo e per la penisola, un grande augurio che questi siano giorni di relax, sorrisi e festa. Divertitevi, ci sentiamo presto che domani vado a rivedere il pargolerrimo.
Piccola nota di colore: aggiro per Treviso un vecchio matto che andava in giro con il berretto da babbo Natale con le stelline rosse e una bottiglia di Moretti in mano ad augurare buona Meningite a tutti!

Jacopo

16.12.07

Panettone Marylander [parte II]

Non me ne vorra` mia cognata, ma anche questo qui come parto non scherza. Siamo ben al di la` del chilo, profuma di uvette e di canditi ed e` peggio sofficioso proprio. E dopo tre giorni di lavoro finalmente ci si puo` dire buon Natale!E visto che questa e` una casa di classe, il taglio e` stato accompagnato dal Concerto per la notte di Natale di Corelli, uno a zero contro le Christmas Carol di Starbucks. Faccio notare le dimensioni; a pietra di paragone abbiamo posto la zucca DelPunci, gia` protagonista delle serate pre-halloween. La consistenza e` ottima, le uvette e i canditi riempiono il giusto; manca un po' di zucchero, ma non e` del tutto colpa delle dosi... A differenza della torre di Pisa, che pur storta rimane in piedi da 700 anni, questo bischero mi ha preso a pendere da un lato durante la lievitazione e poi mi si e` miseramente rovesciato, complice lo stampo pericolante. La pentola della pasta e` stata improvvisata stampo d'emergenza, ma la lievitazione dell'impasto ha dovuto riprendere quasi da capo e lo zucchero si e` consumato nel processo. Poco male comunque, i miei amici qui hanno gradito ed e` quel che conta.

Per il resto qui si iniziano a fare le valige, che dopodomani si parte; di bucato da stirare ce n'e` tanto, di cose da portarvi pure.

Manitu` benedica l'America

Jacopo

15.12.07

Panettone Marylander [parte I]

Beh, preso fin la` dagli ultimi esami quest'anno ho deciso di mettermi a fare il panettone, visto che da queste parti il massimo che riesci a trovare ha dentro il Real Panettone Flavouring. L'unica cosa facile da reperire, contrariamente alle aspettative, e` stato il lievito naturale; non parliamo dei canditi per favore, High Fructose Corn Syrup e coloranti; uvette? fatica a trovare quelle non jumbo; farina (addizionata di vitamine e amen); burro (speriamo) e uova (tentiamo quelle organic brown cage-free).
Come qualcuno di voi sa la preparazione del dolcerrimo di Natale prevede tre giorni di lavoro; non intensivi, per carita`.. in tutto saranno 4 ore al max. Pero` tra lieviti, impasti e canditi ci vuole l'agenda bella sgombra da impegni.
Morale della favola, se tutto va secondo tabella di marcia, domani per quando si alzeranno i miei compagni di casa: cappuccino e panettone.
Vi faro` sapere

Manitu` candisca l'America

Jacopo

11.12.07

And 70$ later...

Eh gia`, il conto del fritto misto di martedi` scorso si aggirava intorno ai settanta bigliettoni, spedizione inclusa; nel frattempo il clima impazzito di questo continente dimenticato dagli dei ci ha portato (e purtroppo gia` portato via) una bella nevicata; ecco come avreste trovato la nostra bella casetta una settimana or sono.
Dal punto di vista professionale da una settimana a questa parte e` successo che sono ufficialmente in tesi (viva!), che sto terminando gli ultimi esami e che ho appena finito di correggere l'ultima tramvata di compiti di complex. Nevermore.
A proposito di Nevermore, la mia improvvisata fame di collezionista ha trovato altro pane per i suoi denti.. e si sa che a buoni intenditori..

Manitu` benedica l'America.

Jacopo

4.12.07

Gimme fried chicken

Beh non e` esattamente pollo quel che mi si e` fritto, ma l'alimentatore del computer.
E visto che domani ho la presentazione del preliminary, ci starebbero bene un po' di cazzi qui e la`. Ma ve li risparmio; il mio computer e` dunque morto fino a quando non mi arrivera` il ricambio. E spero sia presto.

Manitu` benedica l'America.

Jacopo

26.11.07

Supersize my turkey

Oggi in piscina c'era molta piu` gente del solito, probabilmente in molti sentivano il bisogno di smaltire la cena del Ringraziamento. Anche perche' se voi credevate che quel bestione che abbiamo cucinato Domingo ed io fosse eccessivo, non avete fatto i conti con la fantasia del sud.

DISCLAIMER: non leggete se avete appena mangiato. Non voglio avere sulla coscienza il vostro pranzo.

La prima meraviglia e` un piatto da 1700 calorie a porzione (wikipedia) (MILLESETTECENTO!) e si tratta del Turducken, ovvero prendi un tacchino da 15 chili, farciscilo con un'anatra a sua volta farcita con un pollo ripieno. Ma neanche il peggior tamponamento sull'Autosole... Per chi e` davvero curioso, ecco la ricetta. Confesso che non sono riuscito ad arrivare in fondo. Altro che l'Esorcista...
La seconda meraviglia e` descritta in quest'altra ricetta (chiamiamola ricetta, a me pare un abominio); si tratta del tradizionale Cajun Deep Fried Turkey, tipico piatto Texano per il ringraziamento. Ingredienti: un tacchino grosso, mezzo chilo di burro (o sostituto adeguato), 3-4 galloni di olio per friggere (sono circa 12-15 litri) e altre immonde schifezze. Procedimento (sketch): spalmare di burro il tacchino intero e sbatterlo nel calderone ribollente. Aspettare che sia bello croccante (circa 30 minuti). Estrarre dal calderone ribollente.
La cosa divertente e` che questo piatto e` notorio per essere pericoloso... Non tanto per il vostro fegato, quanto per il fatto che questi deficienti pensano bene di mettersi un pentolone pieno di 15 litri di olio bollente in salotto e di infilarci dentro un tacchino intero ancora congelato; e poi si lamentano se gli va a fuoco la casa. [Calorie: non pervenute]

Manitu` benedica l'America.
E Tito goditi il tuo sushi.

Jacopo

24.11.07

Thanksgiving

Due cuochi, un tacchino e diciotto persone da sfamare. Il ringraziamento a casa nostra si celebra con un giorno di ritardo, un po' perche' siamo latini e la puntualita` non e` il nostro pane e un po' perche' il giovedi` non ci avrebbe filato proprio nessuno. Ora dopo i fasti del tacchino ripieno ci toccano gli oneri di rimettere la casa a posto. In frigo ci sono avanzi per una settimana e, anche se ora come ora l'idea di mettersi a mangiare quel che resta dei sette-chili-ripieni-di-morbidezza non e` particolarmente allettante, lo sara` molto di piu` dopo aver pulito e strofinato il delirio che abbiamo lasciato ieri sera.
Manitu` benedica l'America.

Jacopo

21.11.07

Home, home again... I like to be here when I can

Prima di tutto: una foto col nipoterrimo:
Nonostante i tentativi (riusciti e non) di Mike Green di sputtanare la sorpresa della mia improvvisata e improvvisa venuta in Italia, almeno dalle mie parti l'effetto carramba e` riuscito proprio benino. Ma si sa, un bel gioco dura poco e quindi dopo neanche una settimana passata praticamente da nomade viaggiando un giorno si e uno pure per mezza Italia, mezza Europa e mezzo Mondo, ho trovato ad aspettarmi qui a College Park l'autunno coloratissimo della costa est. Questo e` senza dubbio uno dei periodi dell'anno piu` gradevoli da passare qui, non fa tanto freddo (anche se fortunatamente sara` dura rivivere i fasti dell'inverno Torontoniano) e gli alberi si colorano di tutti i colori dal verde al rosso, passando per gialli e arancioni da far impallidire gli anni 90.
Manitu` benedica l'America (e fulmini Mr. Green)

Jacopo

10.11.07

19 pence of magic..

La mia improvvisata vena di collezionista ha trovato per la sua strada un simpatico francobollo.
God save the Queen

Jacopo

27.10.07

To boldly go where no man has gone before

Nel paese dove pure le arance e il salmone sono aggiunti di colorante (e se c'e` bisogno di aggiungere l'arancione alle arance.. perdonatemi la Damianata ma siamo proprio alla frutta) mi sono trovato di fronte ad una nuova incredibile frontiera.
Oioi il caffe` aggiunto di caffeina proprio....

Manitu` benedica l'America.
Jacopo

23.10.07

Red leaves - Red dreams.

For 'tis the sport to have the engineer
hoist with his own petard..
W. Shakespeare - Hamlet
Di ritorno da State College mi saro` pure perso la diretta del Gran Premio ma di certo non la conseguente festa per l'insperata quanto meritata vittoria delle Rosse. Alla fine di tutto, per un punto, un miracolo fatemi pure dire sportivo si e` compiuto in terra brasiliana. E ora bando ai ricorsi e ai cavilli. Questa buffonata che era diventato il campionato di Formula Uno ha ripreso inaspettatamente un taglio piu` umano, con il pilota matricola che finalmente pecca di inesperienza, con le infallibili frecce d'argento (e pure un po' rosse) che si piantano in mezzo alla pista, con un brasiliano che apre le porte del suo gran premio al cubetto di ghiaccio in rosso e ne appare felice. Generosita` tutta latina.
Un colpo di spugna su tutto quanto. Lasciateci far festa. Che il rosso e` il colore dell'autunno.

Jacopo

18.10.07

Weekend a State College

Fine settimana intensivo di sistemi dinamici nella meravigliosa State College. Stanchezza accumulata e tanto lavoro ancora da sbrigare non la renderanno certo + bellina di quanto le manchi di essere.
La partenza e` fissata tra un paio d'ore con lo schoolbus fornito da Rodrigo.
Muito stancamenci

Jacopo

8.10.07

Ronfolo is born tomorrow!!!

Dopo nove mesi di doverosa attesa habemus Ronfolum! Indeciso sul giorno per venire a questo mondo, il mio nipoterrimo ha alla fine preferito le prime ore italiane del nove di ottobre quando qui siamo ancora agli sgoccioli dell'otto...
Il nome completo dell'ultima foglia dell'albero genealogico e` Ronfolo Rubens Tommaso Macario Guadalupe Pepito Leith Jean Aristos Филиппович, per gli amici Giulio.
Un calice di Cava per tutti! Salute!

Zio Jacopo

PS: A presto per le foto del pargolerrimo.

30.9.07

Nightmares come true..

Una notte di un paio d'anni fa ebbi un sogno curioso, di cui gia` ho parlato a qualcuno di voi: stavo a fare la spesa al solito supermercato, qui a College Park, pero` c'era qualcosa di diverso, di strano. Come spesso accade nei sogni non mi riusciva di capire cosa fosse fino a quando mi sono accorto che tutto, dal latte alla pasta, fosse venduto non a litri o chili ma a calorie... Cento calorie di pomodori, di burro, di caramelle.
Bene, ora date un'occhiata a questo:
Oioi peddavvero.
Manitu` benedica l'America

Jacopo

PS. So che me la tiravo con grandiose novita`, ma per qualche ragione l'attesa si protrae.. Abbiate fede.. e pazienza ;)

17.9.07

Home sweet home II

Molto gringa, si non c'e` che dire. Casa nuova e` una casetta stereotipata, di quelle che ce n'e` a sfare in questo paese bizzarro. Fatta di cartone e legno, pronta per decollare al primo tornado, ma pur carina. I due personaggi nella foto sono l'ormai noto Domingo e Natalie, la nostra compagna di casa; gli altri tre roommate sono in giro chissa` dove..
Dopo circa un mese sono rientrato in possesso di tutte le mie cose, moka, stampe, foto, incensi. E allora il fine settimana e` volato nel preparare la camera, anzi la camerrima. Diciamo pure che e` davvero piccola e ho dovuto arrampicarmi e incastrarmi negli angoli per fare delle foto decenti (mi servirebbe il grandangolo di Dam. Damiano dove sei quando servi?). Spero che qualcosa si intuisca lo stesso.
Ora sento questo posto per davvero camera mia. E questo significa che da oggi questa e` anche per davvero casa vostra. Venite a trovarmi quando volete. Mi casa es su casa!

Manitu` benedica questo paese.

Jacopo

PS. Ancora ce n'e` per trepidare, non me ne vogliate..

13.9.07

Grading sucks!

Beh ho cambiato opinione, e allora? Non e` possibile che debba perdere ore per cercare di capire quel che fanno 'sti bischeri che si suppone siano in grado di comprendere quel che stanno scrivendo e invece sono li' che cercano in ogni modo solo di raggranellare qualche punto dicendo giusto quel che sanno senza neanche provare a mettere insieme un'idea. Per non parlare di quelli che scrivono riempiendo il foglio da un margine all'altro senza lasciarmi dove correggere o che invece che uscire la sera perdono tempo per scrivere in TeX i compiti scazzando pure meta` delle macro. Eh beh c'e` di cui incazzarsi. E di molto.
Per il resto oggi e` stata una meravigliosa giornata; chiara, solare, limpida, secca e fresca. Bella la fine dell'estate.

Trepidate pure per la sorpresa di cui vi ho parlato (non lo sapevate? Sapevàtelo!), non manca molto prima che la riveli [venti! venti! venti!]. E non manca molto [spero] pure al giorno (pur sempre indefinito) in cui riabbraccero` la mia moka, i miei libri e le mie stampe. Solo allora camera mia sara` pronta per una foto.

Baci alle bimbe e abbracci ai bimbi.

Jacopo

10.9.07

Bostoniana

Fine settimana di follia numero due terminato, ora non mi potro` permettere per un po' questi lussi fichetti di andarmene aggiro per gli States nei weekend, almeno fino a quando i conti del conto in banca torneranno sopra la soglia di guardia :)
Boston e` sempre un luogo estremamente piacevole, cosi` come le persone che incontro (e che si degnano di incontrarmi) quando mi ci ritrovo. Da quelle parti le foglie di qualche albero gia` si stanno arrossando, le temperature permettono di passeggiare senza boccheggiare, anche se un raro pomeriggio di afa me lo son pure beccato, a spasso per il North End ricolmo di maglie azzurre voltate a guardare la partita dell'Italia nei bar. E che zaffata di nostalgia a sentire le voci avvampate dall'alcool tradire la loro chiara origine napoletana in un insulto all'attaccante di turno all'ennesima palla persa.
Oggi al mio ritorno qui ho trovato un tempo tropicale, ora sta cadendo la pioggia in mezzo alla nebbia dell'umidita` di questi giorni; sembra di aprire la finestra e trovarsi in un libro di Sepulveda.
State aggiornati, che inattese novita` bollono in pentola per questa settimana. Non vorrete mica perdervele?

Jacopo

3.9.07

Don't waste your time..

.. or time will waste you (Muse - Knights of Cydonia).

Fuga a New York in giornata, approfittando della compagnia di Allegra.. La grande mela si e` svegliata insieme a me dopo i bagordi del venerdi` sera. L'aria della mattina Newyorkese era qualcosa che ancora mi mancava. Times Square vuota quando la sera neanche si cammina, le colonne di vapore da film che escono dai tombini, colazione da Pigalle sulla ottava, finto bistrot francese, ma fornito di vere (e ottime) pancake. E poi aggiro per la citta` verso sud, verso Downtown, il ponte di Brooklyn (o Brookline?).
Siamo finiti poi a Staten Island, uno sguardo alla statua della Liberta` da piu` vicino del solito e due chiacchere di fronte allo Skyline di Manhattan.
Poi si procede verso Brooklyn per tentare di mangiare la migliore bistecca di NY, ma la coda improbabile ci dissuade, tanto piu` che devo gia` tornare a Washington... La giornata, piena di parole, volge al tramonto, giusto uno sguardo fuori dal finestrino della metro e un sorriso riflesso.
Ricomincia un'altra settimana, poi gia` il prossimo fine settimana altra fuga. Destinazione Boston.
Manitu` benedica la Grande Mela.

Jacopo

PS: Per chi si sta domandando se ho compiuto la missione, la risposta e` si, ma non vedrete le foto su questo blog. Dovrete pazientare...

29.8.07

Losing my religion [parte 5]

Il proselitismo cristiano in questo bizzarro paese si fa distribuendo dei bigliettini con dei passi dai vangeli in carta e colori dei dollari. Inutile dire che il disappointed sono io. A quando i dollari con l'icona di Gesu` Cristo nel mezzo?
Assurdo? Ma no che gia`ce n'e`, ma almeno e` per scherzo.

Jacopo

28.8.07

Grading sweet grading

Finalmente terminato il dolorosissimo addestramento per l'insegnamento, oggi sono finalmente usciti gli assignment, ovvero hanno assegnato chi deve insegnare quale corso. Con mio sommo gaudio mi hanno dato da fare il grader (ovvero "quello che mette i voti") per un corso di dottorato. Il che significa che non mi arrassera` nessuno, che avro` a che fare con gente un filo piu` sveglia, ma soprattutto, che sono abbastanza libero, il che si traduce nel fatto che avro` piu` fine settimana a disposizione per andare a trovare i miei compagni di esilio.
Trallaltro (si lo so che non e` Italiano.. ma quanto fa Pisa) questo sabato si prospetta una toccata e fuga a New York a dire ciao a qualcuno che se la sta Allegramente spassando nella grande mela.
Avrete senz'altro notato la mancanza di foto negli ultimi post. Appena ho una foto di camera mia (ridipinta!) ve la mando. E appena il resto della casa si rimette in ordine (stiamo traslocando in 6) vi mostro anche la cucina stellare che ci si ritrova. Nel frattempo l'ufficio mio e di Ceci (noto come The Gift Shop) ha cambiato soprannome, ora si chiama Rue Mouffetard 4303; un deciso tocco di classe. Ora ci manca solo la creperia (il P'tit grec gia` ce lo abbiamo).

Manitu` benedica l'America

Jacopo

22.8.07

Japan mon amour..

Eh beh pare che visto che non me ne basta uno di amico in Giappone (che per ora latita in Italia a dir lo vero) da domani ne avro` un'altra (seppur per un breve periodo). Nonostante tutti i miei interessantissimi corsi di prevenzione arassamenti sessuali, di addestramento all'insegnamento (oggi ho imparato che la penna rossa nuoce all'umore degli studenti, quindi compratene di altri colori) e le altre cose divertenti che lo stare qui a College Park comporta, non posso certo esimermi dall'augurare buon viaggio alla cara Lili.
Ciau!

Manitu` benedica l'America e pure un poco di Giappone.
Jacopo

18.8.07

Super Size me (parte 5)


Beh, nemmeno una settimana e rieccomi imbattuto in un altro meraviglioso evento da mettere sotto la categoria Super Size. Tornando da una visita a un tentativo di casa (la piu` promettente trallaltro) Domingo ed io ci siamo infilati nel Mall di Beltway plaza per cercare qualcosa da mangiare proprio mentre nell'atrio stavano allestendo una prova del campionato internazionale di mangiatori di pizza. Organizzato dalla pizzeria Three Brothers (gestita da tre sedicenti fratelli italiani) questa incredibile competizione ha visto partecipare mangiatori professionisti da un po' tutti gli Stati Uniti, anche se la maggiorparte proveniva dagli stati vicini. Memorabile la presentazione dei concorrenti, ciascuno con il proprio curriculum (del tipo: mangia undici libbre di polpette in otto minuti, un gallone e tre quarti di gelato in sei e detiene il primo posto assoluto nella torta di fragole con un incredibile quindici libbre in dodici minuti); pesavano per lo piu` al di sopra dei cento chili (il piu` ciccio sfiorava le 400 libbre) con qualche curiosa eccezione, come la ragazza poco piu` che trentenne che nonostante pesasse meno di 50 chili e` arrivata seconda.
Momento glorioso: tutti si sono alzati in piedi per cantare l'inno americano (giuro!). Oh say can you see... mancava solo il volo degli F16 sopra il parcheggione del Mall. Ho fatto fatica a mantenermi in piedi dal ridere.
La gara in se' era abbastanza disgustosa a vedersi, con questi personaggi in piedi di fronte a pizze larghe sedici pollici (circa un tagliere della Cereria) che ingurgitavano fette di pizza bevendo porcate e dimenandosi per mandare giu` il piu` roba possibile nei dieci minuti a loro disposizione. Scaduto il tempo veniva assegnato un ulteriore minuto per masticare e deglutire tutto quello che c'era in bocca, e poi i giudici passavano a contare le fette mangiate. Ogni pizza era tagliata in otto grosse fette: premesso che io con tre sono pieno, il vincitore se ne e` mangiate ventidue, e la seconda classificata venti.
Un passo in piu` nel dolce cammino della loro estinzione.

Jacopo [le foto arriveranno tra poco, spero]

14.8.07

Sad but true..

Arieccomi nel bischero paese a stelle e strisce. Dove le idee non hanno senso ma fanno senso e dove le persone non fanno sesso ma hanno sesso. Dove bigger is better e dove si cena alle cinque del pomeriggio. Dove si saluta chiedendo cosa c'e` su e ci si lascia dicendo di prenderla facile.
Spero che leggiate tra le righe una lievissima nota di sarcasmo, un certo risentimento malcelato. Beh, e` tutta colpa vostra bimbi belli. Se non mi aveste fatto stare tanto bene quest'estate, ora non mi troverei qui incazzato come sono.
E per questo vi ringrazio di cuore!

Jacopo

11.8.07

Never fade away...

E` stato ficherrimo.
Tutto quanto, dall'inizio alla fine di questa estate italiana (notti magicheeeee.. inseguendo un goool.. ah no che era l'anno scorso). Quest'estate e` stata davvero una cosa bella. Quando tornero` a Natale avro` un nipote da spupazzare, e ancora una volta trovero` un mare di amici da abbracciare e a cui offrire caffe` e, da bravo trevigiano, anche sprizzetti e sprizzotti. Gli ultimi giorni mi sono scappati da sotto i piedi e domattina si leva l'ancora, si salpa alla volta dell'oceano.
La meravigliosa compagnia che ho trovato a Pisa, il viaggio mistico a Parigi, con tante crepes su cui riflettere, Treviso che, nonostante tutto, rimane proprio bellina e l'inizio della grande campagna di Pisanita` che vedra` protagonista il mondo intero.
Da domani si cambia fuso, si cambiano abitudini, si ricomincia a lavorare. E lasciatemelo dire un'ultima volta:
Oioi peddavvero!

Jacopo

1.8.07

Relics..

Gettandomi nella improbabile impresa di mettere un po' di ordine in camera mia mi sono ritrovato con questo curioso oggetto tra le mani. Mi fu regalato minimo una decina di anni fa da Serena e ho un vago ricordo che all'epoca mi racconto` di come dovesse simboleggiare fratellanza e amicizia. Dieci anni dopo, improbabilmente, questo abbraccio e` diventato il simbolo di ubuntu, la distribuzione linux che promette di salvare il mondo. Buffa coincidenza!

Jacopo

29.7.07

Saudade Parisinha



Poche parole e una manciata di fotografie, un po' per pigrizia, un po' perche' davvero non so piu` trovare parole per descrivere Parigi e le sensazioni fortissime che mi da`. Anche se e` sempre piu` familiare, non smette mai di lasciarmi a bocca aperta quando arrivo e muita saudade quando riparto.



Allons enfant de la Patrie!

Jacopo

21.7.07

Deutsche sense of humor...

Prima di partire mi sono imbattuto in questo... Se qualcuno mastica il tedesco magari ci si puo` divertire di piu`, ma anche cosi` e` spassoso.... a modo suo.
Ciao belli!

Jacopo

19.7.07

Overseas dating...

Incuriosito da un articolo del Toronto Sun sull'incidente in centro a Manhattan (una esplosione di un tombino che ha sventrato una strada) mi sono ritrovato a leggere la rubrica "Fashion & Style" del NY Times e la cosa mi ha abbastanza sbalordito. Viene presentato come un (seppur poco romantico) accessorio da borsetta, viene venduto in quattro colori stilosi ed e` accompagnato da titoli stile Highlander come I will control my own destiny. Lo potete trovare su Amazon nella sezione "Home improvement" oppure ordinare direttamente dal produttore che vi fornira` anche un DVD di addestramento (e non di istruzioni).
Si tratta di un Taser: un affarino in grado di scaricare 50000 volt per circa 30 secondi nel corpo di un eventuale molestatore (anche attraverso 5 centimetri di vestiti) sparando un paio di fili a 5 metri di distanza; molto piu` efficace dello spray al peperoncino anche se meno efficace di una pistola [GAC]. Curiose sono le avvertenze per l'utilizzo, di cui riporto qualche riga particolarmente spassosa:

Avoid Torturous or other misuse: Misuse can result in criminal prosecution and/or civil litigation
[..]
Avoid sensitive areas:Significant injury can occur from TASER device deployment into sensitive areas of the body such as the eyes, throat, or genitals—avoid intentionally targeting these areas without justification.
[..] <e questo e` il piu` inquietante>
Sudden In-Custody Death Syndrome Awareness. If a subject is exhibiting signs or behaviors that are associated with Sudden In-Custody Death Syndrome, consider need for medical assistance.


Vi chiedete come me quali siano i sintomi della "SICDS", eccone qualche esempio:

Signs of Sudden In-Custody Death Syndrome include: extreme agitation, bizarre behavior, inappropriate nudity, imperviousness to pain, paranoia, exhaustive exertion, “superhuman” strength, hallucinations,
sweating profusely, etc.


Ottima la nudita` inappropriata e la forza sovrumana.. paiono abilita` di D&D.

Eh stare un mesetto in Italia mi aveva quasi fatto dimenticare quanto puo` essere pericoloso invitare a cena una ragazza negli States: stasera il fritto puoi essere tu.
Oioi.

Manitu` benedica l'America.

Jacopo

5.7.07

Disco Fever!

E dopo i fratelli Perlana, ecco Tony & Manero... (a voi la scelta)

Ora ho poco tempo per davvero, ma ci sarebbe da raccontare per ore....

Jacopo

28.6.07

Bòia deh, ma tu sbagli candeggio...

Ieri una fortuita coincidenza ha voluto che Carlo ed io fossimo vestiti quasi uguale.
Ottima la faccia di entrambi....

Jacopo

26.6.07

Weekend Pisano II

Complice lo sciopero dei treni e un mare di cose da fare, anche questo weekend mi ha visto gironzolare per il granducato.. nulla di davvero eccitante da raccontarvi, ma giusto l'idea di un fine settimana rilassato e rilassante nonostante le spropositate dosi di caffe` che qui e` tanto buono e in America e` tanto e basta (si si lo so che e` un'uscita logora e abusata, ma e` verissimo). Una giornata al mare finalmente bella, col Tirreno che pare il Pacifico tra onde e cavalloni e un cielo celeste e senza nuvole.
Il prossimo fine settimana saro` a casa. Finalmente riabbraccero` l'esule nipponico. :)
Jacopo

17.6.07

Weekend Pisano I

Due parole e tre foto per raccontare quello che e` stato questo primo weekend a Pisa. Weekend di San Ranieri. Sabato la magia della Luminara che regala a questa citta` la decadente vita notturna che solitamente latita nascosta chissa` dove.
Una domenica al mare nonostante il tempo grigio incerto e ritorno nella Repubblica accolti dai caroselli dei Pisani gaudenti per la promozione in serie B dopo la vittoria con il Monza [o per dirla alla pisana: San Ranieri tromba la monaca]. Nonostante i lungarni chiusi al traffico il popolo festante ha invaso a piedi le strade che ancora odoravano di fritto e brigidini. Una foto e` sufficiente per esprimere la sovrana Pisanita` di questi giorni
E da domani si ricomincia con la summer school... Boia deh.

P.S.: Per i curiosi, la frase del Timpano per quest'annata e` stata GIOCA A TRESETTIS

7.6.07

Losing my religion [Parte 4]

Non vi era bastato il sito per incontrare l'anima gemella della religione opportuna? Non vi era bastato il marquee fuori dalla chiesa stile Simpson? Beccatevi questo. Broadcast Him. Al principio era il verbo, ora e` il tubo.

Vi confesso che sono tuttora perplesso... Sospetto che sia una bufala anche se a un esame sommario pare autentico.. o se non altro davvero ben fatto. Fate molta attenzione: alcuni video potrebbero farvi incazzare seriamente. Non andate a bruciare croci poi eh?

Jacopo

3.6.07

Rainy day in College Park

Gli States mi hanno accolto con una giornata di pioggia battente qui a College Park. Dopo 16 ore di viaggio speravo in una accoglienza un filo piu` decente, ma visto quanto sono socially challenged da queste parti, il diluvio non e` davvero nulla di cui tener conto :)
Tornare e` come sempre strano, tutto e` come l'ho lasciato, questo posto pare non cambiare, cosi` come gli amici che stanno qui, sempre pronti a darti una mano e a stringerti in un abbraccio quando non ti vedono da tanto tempo. Domani parto per l'Italia. Il che vuol dire che ci vedremo presto con molti di voi.
Un abbraccio

Jacopo

1.6.07

Leavin Toronto ain't easy..

Mah, vuoi la nostalgia, la malinconia, il fatto che ieri a orchestra tutti mi dicevano che sarei mancato loro.. vuoi che alla fine a questa enorme citta` ti ci affezioni. In realta` pero` il titolo specifica la quantita` spropositata di cose che mi sto portando appresso. E pare sempre di meno di quel che in realta` e`. In buona sostanza (scusate le frasi sconnesse ma vegeto dopo una notte in bianco) avrei avuto di sicuro problemi a prendere un aereo e oltretutto la mia fida valigiona blu ha ceduto e non si chiude piu` bene. Soluzione? Resto a Toronto?
Ma no, scendo in Greyhound. Mi aspetta una bella massacrata, sono 15 ore di viaggio ridendo e scherzando. Purtroppo viaggero` di sera, il che significa che arrivero` dai miei amici a College Park solo verso il mezzogiorno di sabato. Non che sarei riuscito a combinare qualcosa dopo il viaggio altrettanto massacrante che avrei dovuto intraprendere domani deh... pero`..
E dai, sotto sotto non mi dispiace di rimanere per altre dodici ore qui.

Jacopo

29.5.07

Nostalgia?

Tra un pacco e un altro, prima di cestinare le lattine di Chinotto mi sono lasciato trasportare dalla nostalgia.. :)
A presto

Jacopo

27.5.07

Things you're gonna see in Toronto

Ieri, come molti sanno era il 26 maggio. Non che ci fosse nulla di speciale in questa data, ma tengo a sottolinearlo. Il pomeriggio e` trascorso giocando a beach volley alle spiagge di Ashbridge bay; la giornata non era delle migliori ma dal momento che le previsioni danno per oggi un bel temporale, quasi tutti i campi erano occupati. Era uno spettacolo decisamente divertente vedere centinaia di persone dai quindici ai settant'anni rotolarsi nella sabbia e correre per recuperare palle che volano da tutte le parti. Dopo sei ore di gioco pressoche' ininterrotto, verso le sette si finisce e si torna a casa. In sella alla mia ormai affezionata bicicletta ritorno verso casa, con un po' piu` di calma del solito e mi guardo un po' attorno. E qui Toronto riesce sempre a stupire:
  • un ragazzo sui venti che chiede soldi a un incrocio con un cartone scritto: WILL TAKE VERBAL ABUSE FOR CHANGE. Mi ricorda la tizia che tempo addietro chiedeva soldi vicino alle Logge di Banchi (uno spicciolino? un vaffanculo?)
  • un parco verde con un cumulo di neve (NEVE) che ancora non si e` sciolta dall'inverno scorso (e ho sottolineato la data). Anche se non e` poi assurdo se pensate che mentre noi qui martedi` ci si scioglieva dal caldo, a Calgary nevicava...
  • Una Maserati Quattroporte parcheggiata davanti a un espresso bar della Illy. Come dire.. se la classe non e` acqua, probabilmente e` caffe`.
Oggi approfittero` del temporale per fare un po' di valigie; manca poco alla partenza.

Jacopo


24.5.07

I pwn Roy Thomson Hall

Questo e` il centotrentasettesimo post. Neanche a farlo apposta e` uno dei post piu` memorabili della storia di questo blog. Oggi alla Roy Thomson Hall, l'auditorium dei concerti qui a Toronto, con vista a picco sulla torre, si esibiva (purtroppo solo come direttore) Itzhak Perlman. Per chi non lo conosce, si tratta di uno dei grandissimi violinisti virtuosi viventi, costretto dalla poliomielite ad aggrapparsi alle stampelle per camminare e alla sedia per suonare. Vederlo arrancare sulle grucce e arrampicarsi sulla pedana nel silenzio della sala mi ha fatto una certa impressione. Soprattutto ricordando la potenza che questa persona riesce a scaricare sulle quattro corde. Alla fine speravo davvero che si abbandonasse a un bis al violino, ma purtroppo la mia speranza e` risultata vana. Pero`...
Mica potevo farmelo scappare. E un'ora di attesa all'uscita di servizio a qualcosa e` servita.. Dopo essere stato assicurato piu` volte che sarebbe uscito presto, la sua voce bassa ha preso a rimbombare nei corridoi e poi la porta si e` aperta.
Due parole, una calorosa stretta di mano, "Ah but you are a violinist". Certo.. dire a Perlman che faccio matematica e che il violino e` un po' (tanto) il mio mondo perduto forse non era una buona idea. Quindi godiamoci pure questi piccoli momenti di gloria e i suoi auguri per il mio futuro..

Ma la giornata e` pure stata segnata da un altro incontro eccellente. Ok.. ok.. senza sperticarmi in paragoni improbabili... ma sono certo che qualcuno di voi scommetto che gia` ha capito di chi sto parlando. Durante l'intermezzo, vagando per la hall circolare dell'auditorium satura dei capelli bianchi del tipico pubblico di un concerto delle due del pomeriggio, mi sono imbattuto in un personaggio singolare, dall'aria vagamente familiare...
- Are you.. Jeremy?
- Hey yeah.. I.. I.. this was the last place I expected somebody to recognize me.
- Well, this is actually the last place I expected to find you.
Due chiacchere in allegria con lui e la sua ragazza, e naturalmente una foto per gli onori del blog..
Toronto e` veramente un posto incredibile. Peraltro la primavera e` gia` passata e oggi siamo in estate inoltrata, sono 32 gradi, un umidita` mostruosa e non si riesce a respirare. Pinche clima!
Concludo questo post dandovi una spero gradita notizia. Il cinque giugno i miei baci sfioreranno il cemento del Marco Polo. I Pisani dovranno aspettare la domenica sera.

A Presto!

Jacopo

21.5.07

Victoria Day

Oggi e` il Victoria Day, si celebra il compleanno della Regina Vittoria. Curioso come questo popolo sia ancora attaccato alle gonne della corona britannica. Ufficialmente in Canada vige la monarchia fin dai tempi del Commonwealth e questa situazione non si e` voluta sbloccare fino ai giorni nostri. Risultato netto: oggi Toronto era una citta` deserta, un po' come Pisa a San Ranieri. E stasera spettacolo di fuochi artificiali sull'Ontario. Staremo a vedere.

Jacopo


17.5.07

Losing my religion [Parte 3]

Non chiedetemi come abbia trovato questo sito. Mi viene in mente quell'altro della settimana della decadenza. L'America non smette mai di stupirmi.

Jacopo

14.5.07

Allez les rouges (wait, what?)

Ehe, oggi e` stata una bella giornata per i colori rossi. Una delle poche cose che mi possono buttar giu` dal letto alle sette e mezzo alla domenica mattina e` una Ferrari in pole position, e oggi e` stato particolarmente divertente starsene un'ora e mezza davanti alla telecronaca, prima in cinese -_- e poi in un impeccabile (e fastidioso quanto chiaro) British, anche se, essendo rivolta ad un pubblico gringo, la telecronaca era per 50% la diretta del gran premio e al 50% pubblicita` delle prossime gare di Nascar... che tristezza.
Ma la giornata sportiva qui dal Canada non si fermava al gran premio. A Mosca c'era la finale del campionato del mondo di Hockey, dominato dalle rosse foglie d'Acero. Immaginavo che le strade di TO si colmassero del popolo allegro e casinaro delle feste e invece non ho visto una sola macchina fare i caroselli. Un po' speravo di rivivere un 9 luglio oltreoceano, ma le mie aspettative sono state decisamente mal riposte. Mah. Popolo curioso questo.

Ne ho approfittato per scattare qualche foto.. vi ho gia` detto che qui e` finalmente arrivata primavera?
Buonanotte!

Jacopo

4.5.07

Cross your fingers!

Non c'e` che da sperare in un miracolo per Bargnani e compagni stasera nella palude del New Jersey. Su quattro partite fuori casa hanno sempre perso contro i Nets, e pure male. Pero` tutta Toronto tiene le dita incrociate per la partita e gli autobus stasera alternano alle loro destinazioni le scritte "Go Reds, Go Raptors". E visto che sono la unica squadra Canadese in NBA a dare filo da torcere ai gringhi, mi sembra d'obbligo unirmi al coro.

Go Raptors! Manitu` benedica i tiri da tre...

Jacopo


Update: 1 punto! un miserrimo punto!

28.4.07

CN climbed [Updated]

Questa mattina Toronto era coperta da un denso strato di nuvole. La punta della CN tower ne era immersa appena l'ho scorta, correndo in bici per Queen St. Arrivato alla base comincia la parte noiosa, raggiungere il check in per consegnare le donazioni (e grazie Ida!) e per depositare zaini e affini. E poi.. aspettare!

Un'ora e mezzo in coda per poter salire. Alle undici (!) finalmente ci fanno entrare nell'edificio giusto, un rapido controllo al metal detector e poi qualche cartello per indicare la direzione per lo stairwell, due rampe di scale e i volontari ti fanno timbrare il segnatempo. Via! Corri!

L'interminabile tromba delle scale... scale di metallo, come quelle del tetto del Carducci, il corrimano viscido dal sudore altrui (yuck), una rete a lato per evitare di cadere nel vuoto, un pianerottolo ogni dozzina di scalini, e un numero dipinto in arancio sul muro di cemento armato... 1 2 3... un doveroso sguardo al 37. I disegni dei bimbi delle elementari appesi alle pareti.. 50.. i paramedici con le bombole d'ossigeno in caso qualcuno stesse male.. 70 71 72 metà! Però.. nemmeno una finestra.. manca un po' d'aria.. 100.. un disegno "almost there", altro sguardo al 137.. manca poco! 140 si iniziano a sentire gli incitamenti provenire dall'alto, e allora via a due scalini alla volta... 141 142 143, uno sguardo verso su per vedere la scala che finisce nel buio non illuminato. Una porta aperta e altri volontari tolgono il segnatempo dalla tua mano per un altro timbro. Well done! Awesome! Ora lo guardo pure io il segnatempo. 11:00 01s 11.14 55s.

Ehi neanche un quarto d'ora! Fico!

L'accoglienza su in cima è festosa e rumorosa, applausi e tifo tra gli sguardi incuriositi di coloro che erano appena saliti in ascensore e si vedevano arrivare una torma inferocita di personaggi vestiti in braghette corte e maglietta sudati e ansimanti. Una bottiglietta d'acqua per placare la sete. Qualche minuto per respirare con calma.

Alex! Uno di quelli con cui sarei dovuto salire (ma era davvero impossibile trovarsi in mezzo a quel casino di gente) sbuca fuori dalle scale tra gli applausi. Ci si incontra, una stretta di mano. Let's go outside, eh? So cool, eh!
Eh, quanto mi mancherà l'eh dei Canadesi. Ma non ho tempo di abbandonarmi alle nostalgie, siamo fuori, sul balcone a picco su Toronto e sul lago. Il tempo è veramente brutto, non si vede molto. Il reticolo grigiastro dell'asfalto si confonde con il cielo fumoso e nuvoloso. La primavera ancora non è arrivata qui, gli alberi non hanno ancora messo su le foglie e Toronto è tuttora inzuppata del grigio dell'inverno scorso; l'orizzonte è coperto da una fitta foschia e non si vede la fine della metropoli in nessuna direzione, tranne verso sud, dove i grattacieli di Downtown lascian subito il passo alle scure acque dell'Ontario.

Poi in coda per prendere l'ascensore per scendere. Tornare a terra è come scendere da una giostra da bambini, tutto ti ridiventa enormemente grande, come ti eri dimenticato fosse. I grattacieli ti salgono intorno neanche crescessero come alberi, l'orizzonte si affossa dietro di loro e in pochi secondi sei sceso dalla spalla del gigante e ritornato piccolo.
Un arrivederci alla Union Station, poi si ritorna in bici verso casa.

Manitù benedica l'America, eh!

Jacopo

PS: Se avessi avuto la macchina fotografica avrei fotografato questo: una montagna di bottiglie di plastica vuote accartocciate alta circa un metro e mezzo davanti a un cartello che recitava: Thank you for supporting WWF against global warming. Paradosso di notevoli dimensioni..

Update: Sono usciti i risultati della scalata, pare sia arrivato 124esimo su 4216, per quello che conta :)

25.4.07

CN climb.. for real!

Dal basso la torre pare davvero un disco volante, anche se l'enorme pilastro di cemento che sostiene la ciambella rotante la` sopra toglie un po' di poesia.. Questo sabato finalmente si sale.. a piedi! Il WWF organizza ogni anno una scalata a scopo benefico; quest'anno si raccolgono fondi per il global warming (anche se un paio di gradi in piu` non farebbero poi cosi` male a una citta` gelida come Toronto). Sono 1776 scalini per 340 metri, poco di piu` della Tour Eiffel, circa cento piani, forse un po' di piu`. Spero di trovare qualcuno che voglia aspettarmi su cosi` posso fargli portare la macchina fotografica in cima, altrimenti dovro` lasciarla a terra... per una qualche ragione non si puo` portar nulla. E sarebbe un vero peccato!

Ora fuggo a prove!

Manitu` benedica l'America

Jacopo

16.4.07

And the winner is...

Chi ha vinto? La tartaruga sotto steroidi o il puma estinto? Ormai pare conclusa la partita che mi vedeva rimbalzare tra la sperduta Penn State e la vecchia University of Maryland. Il mio advisor ha finalmente abbandonato il definitely maybe e ha deciso per una delle due. Con la speranza di rimanerci anche gli anni a venire e di non dover traslocare (sarebbe la quarta volta) nel 2008, il prossimo agosto sbarchero` nuovamente all'IAD di Washington, con la mia piccola latinoamerica ad aspettarmi (sperando che Domingo rimanga).
Fear the Turtle sia, quindi, anche il prossimo anno. Col cuore in pace, finalmente. Anche se gia` penso a quanto mi manchera` Toronto e la rossa foglia d'acero. La maniera di parlare dei canadesi, le voci intrecciate di lingue diverse e perlopiu` incomprensibili che si sentono seduti in metropolitana, quando ti si scaricano le batterie del lettore mp3 o solo quando hai solo voglia di sentirti parte del mondo in superficie invece di immergerti fino ai capelli nell'acqua nella tua musica.

Manitu` benedica questo paese.

Jacopo

11.4.07

8.4.07

Buona Pasqua

Satollo di colomba ancora da ieri sera (cena con amici finita alla una) son riuscito in qualche modo a svegliarmi alle tre per vedere la (terribile) partenza del Gran Premio per poi addormentarmi miseramente una mezz'ora dopo (che tanto non c'era molto da vedere).
La mattina di Pasqua qui a Toronto, spolverata di neve neanche fosse Natale, sta trascorrendo pacifica tra le quattro mura di casa, cercando di rispondere ai messaggi di auguri e facendo il mio meglio per mantenermi sveglio.
Approfitto di questi momenti di calma per mandarvi tanti auguri e tanti abbracci.

Momento di curiosita`: Ieri al supermercato gli italiani che si incontravano e si scambiavano gli auguri di Pasqua in tanti marcatissimi accenti diversi.

Manitu` benedica l'America

Jacopo

4.4.07

Easter Egg

Beh, non si puo` dire che qui a Toronto non si trovino le uova di Pasqua; non mancano nemmeno le colombe, da quella Tre Marie da quindici dollari a quella scrausa made in Canada fatta con l'olio di palma idrogenato e se va bene con dentro l'aroma di burro e panettone (che tanto e` lo stesso) per poco piu` di quattro. L'uovo di Pasqua al quale mi riferisco nel titolo e` pero` quello che portera` proprio in questo fine settimana neve e temperature sottozero. I giornali parlano di fronte Artico unito a una perturbazione locale. Quale che sia la causa, questa Pasqua sara` piu` fredda dello scorso Natale... che noia.

L' unico particolare degno di nota della settimana trascorsa e` la gita all'isola di Toronto domenica scorsa con un gruppo di ragazzi Iraniani (che peraltro si ostinano a definirsi Persiani). Nonostante un principio di giornata decisamente ventoso, il sole e` finalmente sbucato dalle nuvole dopo le due del pomeriggio, riscaldando l'atmosfera e finalmente facendoci posare le giacche a vento. L'uovo di Pasqua che si aveva portato aveva in sorpresa un pallone da calcio che e` stato usato per dei giochi tipicamente Persiani, ovvero una qualche variante di palla prigioniera e una qualche altra variante di palla avvelenata [e ti voglio vedere ad imparare al volo nomi iraniani]. Alzi la mano chi ci ha giocato dopo aver finito le scuole elementari.
Finito il pomeriggio c'e` giusto il tempo per scattare una foto aspettando il battello per tornare indietro..

Manitu` benedica l'America e questa bella citta`.
Jacopo


26.3.07

Quick pick

Curiosando tra gli YouTube Awards ho beccato questo.. spero ne capiate l'inglese e possiate apprezzare. E` assolutamente spassoso.. Almeno se finisco a Penn State ci sara` da divertirsi...

Jacopo

19.3.07

Downtown on Yonge

Mancata la parata di San Patrizio causa ritardo, mi sono ritrovato da solo in centro a Toronto, con la macchina fotografica, un bel sole splendente e un'oretta di tempo che avevo gia` deciso di perdere... Quale occasione migliore per iniziare il mio proposito di farvi conoscere un po' questa meravigliosa citta`? E quale posto migliore per cominciare questo viaggetto se non l'inizio di Yonge Street?
Yonge Street passava qualche anno fa per essere la piu` lunga strada del mondo, come testimonia la scritta in bronzo posta al suo inizio, in riva al Lago Ontario, che segue passo passo ogni tappa toccata dalla strada da Toronto fino a Rainy River, al confine con il Minnesota. Ci vuole un po' di fantasia per credere alla leggenda (che comunque le e` valsa il guinness dei primati qualche anno fa) perche' Yonge street dopo 56 chilometri si infila in una autostrada e prosegue fino alla fine dei suoi 1896 chilometri sotto l'anonimo nome di Ontario Provincial Highway 11. In ogni caso fu la prima strada ad essere progettata e costruita qui a Toronto, e segna tuttora il confine tra la parte Est e la parte Ovest della metropoli; come detto nasce in riva al (ventosissimo) lago Ontario, poco piu` a ovest della CN Tower, ai confini est di Downtown
La strada inizia un po' in piano (nel senso musicale del termine, in realta` e` ben in salita) a sud del sottopassaggio dell'autostrada e della ferrovia, passato il quale non ci si puo` che fermare per guardare la CN tower a sinistra.
Nel frattempo iniziano a svettare i primi grattacieli. questo mi piace particolarmente, ha un che di Parigino...
Spinti dal vento verso nord, ci si ritrova ad incrociare Front St. Questa strada deve il suo nome al fatto che un tempo (intorno agli ultimi del 1800) si trovava lungo il lago; a seguito dell'espansione della citta`, il bacino e` stato riempito e Front si e` ritrovata arretrata di quasi un chilometro dalla linea della costa. All'incrocio tra Front e Yonge sta la Hockey Hall of Fame, museo dell'hockey in sciroppo d'acero. Il curioso edificio che lo ospita (quello basso e vagamente antico che sta al centro della foto sotto) fu sede di una banca, e si narra che sia infestato dal fantasma di una bella impiegata che si suicido` in un bagno ai piani alti ai primi del novecento. Ancora oggi la gente sostiene di vederla di tanto in tanto guardare fuori dalla finestra in alto, quella che da sull'incrocio. E voi la vedete? [ho lasciato la foto in dimensioni originali, cosi` potete divertirvi a cercarla]
Continuando a seguire il vento al margine orientale di Downtown ci si ritrova tra i palazzi e i grattacieli, le strade iniziano a scorrere: King, Adelaide; a Richmond si inizia a scorgere il grattacielo dell'Eaton Center, cuore commerciale di Toronto, posto all'intersezione con Dundas.. una piccola Times Square visti i cartelloni pubblicitari luminosi e l'Hard Rock cafe' all'angolo.
Ma per arrivarci bisogna pedalare per un altro po', passare sotto la pensilina del Canon Theatre (dove danno We Will Rock You, il musical) e sotto la chitarrona del suddetto Hard Rock cafe' [a destra nella foto in basso], poi d'un tratto la strada si spalanca ed eccoci qui.
Passata Dundas, si continua a salire, ma Downtown e i suoi grattacieli e` finita ed inizia la Yonge un po' piu` sgamata: quella affollata di convenience store, THC shop (lascio a voi intendere), parrucchieri ambigui, sexy shop, sterminati negozi di libri usati, negozi di dischi, di poster e ristoranti: dal Sushi su nastro trasportatore (mi ricordo di una storia di Zio Paperone a riguardo) all'ottimo etiope. Alle spalle si ritrovano i grattacieli di pochi chilometri prima.. e la punta della torre, finalmente tornata abbastanza alta da svettare sui palazzi vicini.
Yonge continua in questa sua nuova veste per un paio di chilometri e poi incontra Bloor, e io devo girare a sinistra. Ma Bloor e` un'altra strada, e ha bisogno di un'altra storia.

Buonanotte!
Manitu` benedica l'America, in particolare da Toronto a Rainy River per 1896 (freddissimi) chilometri.

Jacopo

18.3.07

Ready, Set, Go!

E che bello alla una andare a dormire dopo aver visto la rossa davanti a tutti. Visto! Perche' per quanto a voi possa sembrare ovvio, qui in nordamerica vedere un Gran Premio e` una fatica! Gia` l'anno scorso avevo trovato pittoresche telecronache in cinese, ma quest'anno, presomi con il dovuto anticipo, ho scovato una telecronaca in un impeccabile British (che a dir la verita` ormai mi suona strano come l'italiano ticinese) e, nonostante qualche problema di sincrono audio-video, mi son regalato la prima diretta della stagione.

Ora pero` e` tempo di andare a dormire, che domani bisogna lavorare... anche se prevedo una capatina in centro per dare un'occhiata alla parata di St. Patrick.

Buonanotte!

Jacopo

15.3.07

Corktown my Wednesday

Ogni mercoledi` ormai e` un appuntamento irrinunciabile quello delle prove con la mia orchestra d'adozione qui a Toronto. La foto e` piccina, ne aspetto una piu` grandicella, ma rende piu` o meno bene l'idea dell'assortimento. E` la Corktown Chamber Orchestra, e deve il suo nome al quartiere di Toronto dove ci si trova per provare e nei paraggi del quale di solito si tengono i concerti. Corktown sta a est di Downtown, nella zona piu` a sud, dalle parti di Queen e King, per chi gia` e` stato da queste parti. Si tratta di un quartiere piuttosto antico, che confina a sud con il Distillery District e con il quale condivideva distillerie e birrerie, la presenza delle quali puo` spiegarne il nome (cork vuole dire sughero e dunque, per estensione, tappo di bottiglia), anche se vi sono ipotesi meno pittoresche, quali per esempio la massiccia presenza di immigrati irlandesi dalla contea di Cork. Quale che sia la sua origine, a Corktown trova casa la chiesetta della Trinita` (letteralmente! Little Trinity Church) la quale, oltre ad ospitare il nostro prossimo concerto, e` la chiesa piu` antica di Toronto ancora in piedi, fu costruita in un lontanissimo 1843. Curiosita`: e` una chiesa anglicana e attualmente il parroco e`... una parroca.
La strada per arrivare da casa mia (che sta a nordovest) al luogo delle prove (che come detto sta a sudest) e` tutt'altro che unica, visto che taglia di traverso il reticolo delle strade Torontine, e ogni settimana mi posso sbizzarrire a provare strade nuove senza timore di perdermi. La piu` collaudata per ora mi fa prendere Bloor, l'arteria est-ovest di Toronto, fino a Spadina, dove si corre verso sud attraverso le luci colorate di Chinatown, per poi arrivare a Queen, che da quelle parti e` una delle strade piu` scicchettose della metropoli, correre verso est, attraversare Yonge, che rimane un po' la Broadway di questo posto e arrivare a destinazione. Al ritorno pero` non riesco a trattenermi dal girare verso Nord su Yonge, lasciarmi sbalinare dalle luci della strada piu` lunga del mondo e poi infilare Bloor tra i grattacieli nella notte con le strade mai deserte.
So che i nomi delle strade non dicono granche' alla maggior parte di voi, ma forse in uno dei prossimi post vedro` di fare un po' d'ordine e di raccontarvi qualcosa di piu` di questa citta`.

La gente dell'orchestra e` per lo piu` Canadese e sopra i trenta, sono persone molto in gamba e con molta molta voglia di suonare. Nulla a confronto della ormai stratosferica OGU di Pisa, per carita`, ma l'impegno e la volonta` la rendono un gioiellino, soprattutto per il fatto di essere in Nordamerica. Non e` inusuale che la serata, dopo le prove, termini al Dominion's Pub di fronte, dove si beve e si chiacchera di un po' tutto, dai Raptors a dove trovare un arco barocco.

E cosi` il mio secondo mondo, ogni mercoledi`, torna alla ribalta e mi lascia un sorriso stampato in faccia che dura per giorni interi... meno male che ci sono loro!

Un abbraccio
Manitu` benedica l'America

Jacopo

10.3.07

Tomorrow, George W. Time!

Eh, bizzarrie del nuovo mondo. Da domani entra in vigore la riforma dell'ora legale proposta dal governo dell'Aquila un paio d'anni fa. Hanno deciso che negli Stati Uniti le lancette degli orologi vanno spostate un'ora avanti con circa un mese di anticipo rispetto al resto dell'emisfero boreale. Il Canada, che nonostante sia un grande paese certo non brilla per iniziativa propria, si e` bellamente adattato alla riforma e quindi pure noi questa notte dormiremo un'ora in meno. Il fuso orario con il bel paese sara` quindi scombinato per tre settimane, riducendo la differenza a cinque ore. Non so come funzioni con il Giappone.. ma ho il sospetto che lo scopriro` presto.

Per il fronte meteorologico, il freddo gelido di lunedi` sembra ormai lontano, oggi siamo addirittura sopra lo zero e pare che ci rimarremo per un po'. Non oso sperare nella primavera, ma comunque un paio di giorni tiepidi ci volevano, per scaldarsi un po' le ossa.
Nessuna novita` dal fronte professionale.. sono in trepidante attesa per sapere cosa decidera` di fare il mio advisor il prossimo anno; ancora non ho notizie, ma aspetto fiducioso.

Buon fine settimana, belli
Manitu` benedica l'America

Jacopo

7.3.07

Auguri a tutte le donne!

Anche quest'anno mi tocca farvi gli auguri solo per iscritto, immaginando e nulla piu` di trovare chissa` dove un ramo di mimosa e di farvelo arrivare. Buon otto marzo, godetevelo come piu` vi piace!
Un bacione

Jacopo

6.3.07

Coldest day so far

Questa mattina il risveglio e` stato decisamente da brividi. Il termometro per la prima volta quest'anno e` caduto sotto i venti gradi sottozero. E il sapere che da li` a un paio d'ore si sarebbe dovuti uscire, con quaranta gradi di differenza tra dentro e fuori certo non rendeva allegri. Ora la temperatura e` piu` moderata, solo tredici gradi. Leggere le notizie del Corriere che racconta di quanto sia caldo questo Marzo non fa che farmi incazzare di piu`.
Godetevi lo sbocciare dei fiori, belli miei, che qui non se ne vedra` per un bel po'.

Ora che mi sono lamentato a sufficienza posso tornare a lavorare.
Un abbraccione.

Manitu` benedica l'America.

Jacopo

5.3.07

Auguri vecchio (Parte II)

Questa volta il fuso e` piu` conveniente e posso permettermi di farti gli auguri almeno il giorno giusto! Tanti auguri, Filippo! E un abbraccio!

Jacopo

1.3.07

Auguri vecchio!

Complice il fuso orario balordo riesco a fare gli auguri di compleanno al buon esule nipponico con un buon anticipo di quattordici ore e senza che la cosa porti sfiga. Miracoli della scienza.
Un abbraccione, Tito! Ci sentiamo presto

Jacopo

Toronto, almost spring?

Nonostante ieri abbia dovuto letteralmente scavare per tirare fuori la bici dal manto bianco che la aveva coperta, oggi e` stata una tersa giornata senza vento. Il sole asciugava le strade a mano a mano che scioglieva la neve ai loro lati e scaldava tanto. Addirittura con il lusso di qualche grado sopra lo zero oggi qui a Toronto pareva primavera. Stasera ad orchestra mi hanno pero` avvisato di non farmi illusioni.. questa giornata e` un regalo, uno scherzo, non e` mica finito qui l'inverno!

Un abbraccio a tutti

Jacopo

P.S. Particolare divertente di oggi: andare dal barbiere ed ascoltare la diretta del festival di Sanremo alle quattro del pomeriggio.. ;)

26.2.07

College Park

Dulcis in fundo, mia piccola patria Latinoamericana, abbracciato dal calorcito dello spagnolo e stretto dalle parole generose dei miei amici. Impressionante come sempre e` tornare in un luogo che e` stato la tua casa per molto tempo. Pare che il tempo ricominci a scorrere dal momento esatto in cui te ne sei andato, come tutte le volte che torno in Italia, e ora, anche come tutte le volte che torno a Toronto.
Il giovedi` sera era tardi al mio arrivo; la metropolitana finalmente si fermava e fuori dalla stazione stavano Cecilia e Nicolas, troppo tempo che non li vedevo. La cena e le chiacchere, in uno spagnolo un po' arrugginito per quanto mi riguarda, han occupato quel poco tempo che rimaneva prima di andare a dormire. Il venerdi` e` stata invece la giornata degli abbracci, tantissimi tantissimi abbracci. La sera prevedeva un concerto di musica barocca di una orchestra che veniva direttamente da Toronto (e che probabilmente perdutasi nella nebbia del Maryland si era ritrovata a College Park, non vedo altra spiegazione..). Per l'occasione ho rivisto pure Rachelle, che suonava con me in orchestra a Toronto e pochi giorni fa ha traslocato proprio a Washington. E` stata una gran bella occasione per salutarla.
Il sabato e` uno spasso unico in giro per Georgetown con la nuova macchina di Ceci y Nico e al ritorno cena a casa di Eloim con tutta la compagnia.. muy buena onda.
La domenica invece passa in casa durante la nevicata del mattino (un quindici centimetri buoni.. quasi mezzo piede!!!) e poi a casa di Cristian con i suoi bimbi, e di ritorno si salta a prendere Domingo per cenare insieme. La serata si conclude con panettone e tequila (!) e i saluti prima della partenza. Lunedi` nemmeno esiste, prima che me ne renda conto un caffe` (lungo una settimana) conclude la mia ultima tappa del viaggio e la metropolitana mi porta via. Si torna a Toronto. Si torna al lavoro.

Jacopo

22.2.07

New York, but really quick!

Nelle tre piovosissime ore che ho passato a NYC non sono riuscito che a camminare dalla 42a strada, dove sta la Grand Central Station, lungo la quinta strada fino alla punta estrema di Manhattan, il Battery Park, per poi tornare su a nord lungo la West, passare a pochi metri da Ground Zero e raggiungere l'angolo tra la 8a e la 34a dove ho preso al volo l'autobus per la capitale.
La pioggia mi ha accompagnato per tutto il tragitto, salvo lasciarmi un po' di tregua mentre mi rilassavo al parco spogliato ora dall'inverno che da` sulla baia. E li`, mentre fradicio aspettavo che le piume si asciugassero, finalmente ho trovato un po' di quiete.

Jacopo