Song of the day

5.1.08

Copenhagen? Lukket!

Ovvero: tutto chiuso a Copenhagen. La citta` ha chiuso le serrande alle due di pomeriggio dell'ultimo dell'anno, lasciando a piedi tutti noi italiani (e si era un monte per davvero!) fino alle dieci del mattino del due gennaio. La temperatura poco garbevole non era poi il massimo per starsene a zonzo per le nordiche stradine della capitale danese.
La prima cosa che salta agli occhi (soprattutto dopo due anni buoni nelle sperdute lande a stelle e strisce) e` la mostruosa americanizzazione del luogo; pare di trovarsi in una capitale dell'est europeo, sopraffatta dai McDonalds, Burger King e, soprattutto, il maledettissimo 7-eleven, presente ad ogni angolo, a vendere dubbie salsicce e alcoolici ad alto costo per la festa dell'ultimo dell'anno (settecento corone per una bottiglia di cava).
Parlando del trentuno, la citta` si e` completamente svuotata verso le cinque, veramente nessuno in giro per le strade a parte qualche gruppetto di italiani increduli; arrivati nella piazza del palazzo reale, un capannello di persone si affollava davanti alla televisione che trasmetteva in diretta il discorso della regina; terminato il quale tutti sono svaniti nel buio delle stradine. Fortunatamente a quell'ora la citta` si ripopolava di chi, piu` o meno sobriamente vestito, andava per cenoni (verso le sei); e visto che la Danimarca non e` la Svizzera, hanno sparato botti dalle otto di sera fino alle due - tre del mattino dopo, con un vago picco intorno alla mezzanotte.
Da ritornarci d'estate, per recuperare le ore di luce che abbiamo perso in questi tre giorni. In questa stagione il sole sorge timido per le otto e mezzo per coricarsi ostinato alle tre e mezzo.
Evviva il Mediterraneo per davvero

Jacopo

2 comments:

Anonymous said...

Pensavo che il 7-eleven fosse giapponese: laggiù ce n'è uno a ogni angolo, circondato da varia concorrenza.
lilianita

Hayao said...

La "7 & I Holdings" e' una multinazionale presente in gran parte dell'Asia (Giappone e Sud Corea in testa) e in America del Nord. Ha diversi tipologie di negozi, dai convenience store agli iper (ci arriva per partecipazione, hanno comunque un altro nome).

In Europa sono sbarcati al nord: Scandinavia e Danimarca. Una seconda calata barbarica?