Curiosando tra gli YouTube Awards ho beccato questo.. spero ne capiate l'inglese e possiate apprezzare. E` assolutamente spassoso.. Almeno se finisco a Penn State ci sara` da divertirsi...
Jacopo
Jacopo
Yonge Street passava qualche anno fa per essere la piu` lunga strada del mondo, come testimonia la scritta in bronzo posta al suo inizio, in riva al Lago Ontario, che segue passo passo ogni tappa toccata dalla strada da Toronto fino a Rainy River, al confine con il Minnesota. Ci vuole un po' di fantasia per credere alla leggenda (che comunque le e` valsa il guinness dei primati qualche anno fa) perche' Yonge street dopo 56 chilometri si infila in una autostrada e prosegue fino alla fine dei suoi 1896 chilometri sotto l'anonimo nome di Ontario Provincial Highway 11. In ogni caso fu la prima strada ad essere progettata e costruita qui a Toronto, e segna tuttora il confine tra la parte Est e la parte Ovest della metropoli; come detto nasce in riva al (ventosissimo) lago Ontario, poco piu` a ovest della CN Tower, ai confini est di Downtown
La strada inizia un po' in piano (nel senso musicale del termine, in realta` e` ben in salita) a sud del sottopassaggio dell'autostrada e della ferrovia, passato il quale non ci si puo` che fermare per guardare la CN tower a sinistra.
Nel frattempo iniziano a svettare i primi grattacieli. questo mi piace particolarmente, ha un che di Parigino...
Spinti dal vento verso nord, ci si ritrova ad incrociare Front St. Questa strada deve il suo nome al fatto che un tempo (intorno agli ultimi del 1800) si trovava lungo il lago; a seguito dell'espansione della citta`, il bacino e` stato riempito e Front si e` ritrovata arretrata di quasi un chilometro dalla linea della costa. All'incrocio tra Front e Yonge sta la Hockey Hall of Fame, museo dell'hockey in sciroppo d'acero. Il curioso edificio che lo ospita (quello basso e vagamente antico che sta al centro della foto sotto) fu sede di una banca, e si narra che sia infestato dal fantasma di una bella impiegata che si suicido` in un bagno ai piani alti ai primi del novecento. Ancora oggi la gente sostiene di vederla di tanto in tanto guardare fuori dalla finestra in alto, quella che da sull'incrocio. E voi la vedete? [ho lasciato la foto in dimensioni originali, cosi` potete divertirvi a cercarla]
Continuando a seguire il vento al margine orientale di Downtown ci si ritrova tra i palazzi e i grattacieli, le strade iniziano a scorrere: King, Adelaide; a Richmond si inizia a scorgere il grattacielo dell'Eaton Center, cuore commerciale di Toronto, posto all'intersezione con Dundas.. una piccola Times Square visti i cartelloni pubblicitari luminosi e l'Hard Rock cafe' all'angolo.
Ma per arrivarci bisogna pedalare per un altro po', passare sotto la pensilina del Canon Theatre (dove danno We Will Rock You, il musical) e sotto la chitarrona del suddetto Hard Rock cafe' [a destra nella foto in basso], poi d'un tratto la strada si spalanca ed eccoci qui.
Passata Dundas, si continua a salire, ma Downtown e i suoi grattacieli e` finita ed inizia la Yonge un po' piu` sgamata: quella affollata di convenience store, THC shop (lascio a voi intendere), parrucchieri ambigui, sexy shop, sterminati negozi di libri usati, negozi di dischi, di poster e ristoranti: dal Sushi su nastro trasportatore (mi ricordo di una storia di Zio Paperone a riguardo) all'ottimo etiope. Alle spalle si ritrovano i grattacieli di pochi chilometri prima.. e la punta della torre, finalmente tornata abbastanza alta da svettare sui palazzi vicini.
Yonge continua in questa sua nuova veste per un paio di chilometri e poi incontra Bloor, e io devo girare a sinistra. Ma Bloor e` un'altra strada, e ha bisogno di un'altra storia.
E che bello alla una andare a dormire dopo aver visto la rossa davanti a tutti. Visto! Perche' per quanto a voi possa sembrare ovvio, qui in nordamerica vedere un Gran Premio e` una fatica! Gia` l'anno scorso avevo trovato pittoresche telecronache in cinese, ma quest'anno, presomi con il dovuto anticipo, ho scovato una telecronaca in un impeccabile British (che a dir la verita` ormai mi suona strano come l'italiano ticinese) e, nonostante qualche problema di sincrono audio-video, mi son regalato la prima diretta della stagione.
Ogni mercoledi` ormai e` un appuntamento irrinunciabile quello delle prove con la mia orchestra d'adozione qui a Toronto. La foto e` piccina, ne aspetto una piu` grandicella, ma rende piu` o meno bene l'idea dell'assortimento. E` la Corktown Chamber Orchestra, e deve il suo nome al quartiere di Toronto dove ci si trova per provare e nei paraggi del quale di solito si tengono i concerti. Corktown sta a est di Downtown, nella zona piu` a sud, dalle parti di Queen e King, per chi gia` e` stato da queste parti. Si tratta di un quartiere piuttosto antico, che confina a sud con il Distillery District e con il quale condivideva distillerie e birrerie, la presenza delle quali puo` spiegarne il nome (cork vuole dire sughero e dunque, per estensione, tappo di bottiglia), anche se vi sono ipotesi meno pittoresche, quali per esempio la massiccia presenza di immigrati irlandesi dalla contea di Cork. Quale che sia la sua origine, a Corktown trova casa la chiesetta della Trinita` (letteralmente! Little Trinity Church) la quale, oltre ad ospitare il nostro prossimo concerto, e` la chiesa piu` antica di Toronto ancora in piedi, fu costruita in un lontanissimo 1843. Curiosita`: e` una chiesa anglicana e attualmente il parroco e`... una parroca.