
La strada per arrivare da casa mia (che sta a nordovest) al luogo delle prove (che come detto sta a sudest) e` tutt'altro che unica, visto che taglia di traverso il reticolo delle strade Torontine, e ogni settimana mi posso sbizzarrire a provare strade nuove senza timore di perdermi. La piu` collaudata per ora mi fa prendere Bloor, l'arteria est-ovest di Toronto, fino a Spadina, dove si corre verso sud attraverso le luci colorate di Chinatown, per poi arrivare a Queen, che da quelle parti e` una delle strade piu` scicchettose della metropoli, correre verso est, attraversare Yonge, che rimane un po' la Broadway di questo posto e arrivare a destinazione. Al ritorno pero` non riesco a trattenermi dal girare verso Nord su Yonge, lasciarmi sbalinare dalle luci della strada piu` lunga del mondo e poi infilare Bloor tra i grattacieli nella notte con le strade mai deserte.
So che i nomi delle strade non dicono granche' alla maggior parte di voi, ma forse in uno dei prossimi post vedro` di fare un po' d'ordine e di raccontarvi qualcosa di piu` di questa citta`.
La gente dell'orchestra e` per lo piu` Canadese e sopra i trenta, sono persone molto in gamba e con molta molta voglia di suonare. Nulla a confronto della ormai stratosferica OGU di Pisa, per carita`, ma l'impegno e la volonta` la rendono un gioiellino, soprattutto per il fatto di essere in Nordamerica. Non e` inusuale che la serata, dopo le prove, termini al Dominion's Pub di fronte, dove si beve e si chiacchera di un po' tutto, dai Raptors a dove trovare un arco barocco.
E cosi` il mio secondo mondo, ogni mercoledi`, torna alla ribalta e mi lascia un sorriso stampato in faccia che dura per giorni interi... meno male che ci sono loro!
Un abbraccio
Manitu` benedica l'America
Jacopo
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