Song of the day

19.11.08

Memoirs of a grader [parte I]

Ricomincia una rubrica che sembra gradita a molti, e che per me e` un po' una valvola di sfogo dopo una serata intera passata con una penna rossa in mano.

DISCLAIMER: Questo post e` opera di fantasia,
ogni riferimento o fatti o persone realmente esistenti
e` da ritenersi assolutamente casuale.


Io sono un grader...
ed essendo un grader sono sempre, costantemente incazzato come una bestia.

Venerdi`, ore cinque del pomeriggio. Ormai fa quasi buio e ti vien voglia di tornare a casa. Allora metti via il computer, indossi la giacca, e esci dall'ufficio, gia` pronto a infilarti le pantofole per il fine settimana... Prima pero`.. bisogna passare al primo piano a controllare la posta, per recuperare la busta.
Si, perche' dovete sapere che il venerdi`, verso sera, come per un'antica maledizione indiana, ti compare nella cassetta delle lettere una busta gialla... una grassa, gonfia, ingombrante, fottutissima busta gialla, che spenzola per piu` di meta` fuori dalla cassetta delle lettere. Sospiri, ti ci avvicini e scopri che questa settimana -che culo- da quanto e` piena nemmeno si riesce a chiudere.
Eccheccazzo...

La pila di fogli invade disordinatamente la scrivania. E allora inizi a metterli in ordine alfabetico.. e ormai li conosci tutti questi maledetti. E lo sai che fanno di tutto per farti imbestialire.. eccolo qui, il Pedante, quello che scrive tutto tutto tutto, che cita i teoremi del libro con numero pagina e paragrafo, con la sua scrittura minuta a matita 4H, che non si vede un cazzo neanche leggendo in controluce.
E poi eccone un altro, il Creativo, quello che usa i fogli gialli, che fa gli esercizi in ordine inverso e trova sempre, puntualmente dimostrazioni alternative. Peccato che altrettanto puntualmente risultino esser delle stronzate di proporzioni colossali.
E poi e poi ecco il Logorroico: quello che consegna un bloc notes al posto di tre fogli; quello che per dimostrare che due piu due fa quattro parte da Adamo ed Eva, ti racconta della caduta dell'Impero Romano, passa attraverso le due guerre mondiali e poi, dopo aver riempito tre fottute pagine per un esercizio da cinque righe.. si dimentica di rispondere a un punto del problema.
Ma dov'e` il mio preferito? vuoi vedere che... ma no eccolo! Lo Stronzetto. Trattasi del supremum delle teste di cazzo, la punta di diamante dei miei studenti. Quello che ha uno strong background in tutto e poi ti scazza la derivata dell'esponenziale. Quello che scrive un suo commento a ogni esercizio: "Questo era noioso, il libro non dovrebbe dare l'hint". Ma la vera perla, quello che mi ha fatto veramente incazzare e` stata la seguente dimostrazione di un teorema. Cito testualmente:
Oh, dai. Io l'ho gia` fatto tante volte e tu l'hai gia` visto tante volte.
Punto.

---Punto?!

Io, che non sono Gesu' Cristo, non so dire "chi e` senza peccato scagli la prima pietra".
Io dico "Voi potete andare... a lui ci penso io personalmente"


--continua--

1 comment:

Anonymous said...

POVERO Jacopo, però mi fa troppo ridere leggere i post dove racconti degli studenti... divertentissimo!!
e poi un pò di pazienza...ricorda che sei stato studente anche tu !
un abbraccio
FRANCESCA