
E la chiamano smart mail...
Manitu` benedica l'America
Jacopo
Oh, dai. Io l'ho gia` fatto tante volte e tu l'hai gia` visto tante volte.Punto.
Ecco qui tutti i vinili degli studio album dei Queen, a cui ci s'ha dedicato piu`di qualche pomeriggio su eBay, molte dita incrociate, nonche' una capatina nel posto giusto a Copenaghen. L'ultimo pezzo era proprio Made in Heaven, che Lo ha trovato chissa` dove con un fantastico disco color panna. Si preannuncia una doverosa maratona, anche se il polveroso giradischi che ho comprato al negozio di roba usata per venti dollari mi ha piantato in asso da qualche mese. Mi consolero` iniziando a collezionare singoli.. un Dam a caso qualche anno fa mi aveva proprio regalato...
Io sono un TA...
Il mio fido nospoon, noto anche come punticucchiai, dopo tre anni e mezzo di vita, ha deciso che era stufo di ronzare venti ore al giorno maltrattato dal sottoscritto e in meno di una settimana mi ha lasciato. Dopo aver perso la batteria e la cassa di sinistra ha completamente smesso di accendersi da ieri. L'unico segno di vita e` la ventola che gira a palla e un timido led acceso. La scheda madre sembra la responsabile di tutti questi danni, probabilmente a causa di qualche problema di alimentazione. A tempo perso mi prendero` cura di lui per vedere se magari lo riesco a rianimare con qualche dollaro ma ora, purtroppo, proprio non ho tempo da dedicarci. Molto presto quindi trovero` un suo degno successore, magari un po' meno ingombrante e pesante da portarmi appresso.
Non credo di ricordare l'ultima volta che ho mangiato tanto; arrivati a casa l'ultima cosa di cui ho memoria e` il caffe' che ci siamo fatti e poi che ci si e` svegliati che fuori era buio da un po'.
Il risultato netto e` solo approssimativamente una colomba (non sono arrivati gli stampi) un po' splattosa. Ancora non l'ho assaggiata, ma presumo che sara` vagamente un mattone.
Ed eccoci qui, Cecita, Sergey, Domingo e il sottoscritto. La galleria di personaggi celebri si fa` decisamente piu` ricca...
Ieri invece e` stato il gran giorno proprio di Obama in campus. Davanti a una folla di piu` di quindicimila (!) persone che riempivano un gremito Comcast center (il palazzetto di basket) e che lo osannavano gridando Yes we can, il candidato a presidente e` uscito sfoggiando un sorriso a 37 carati tra le note di City of Blinding lights degli U2, le urla dei ragazzini e i flash delle fotocamere (mettero` il video sul Youtube quando ho un attimo di tempo).
Ora, puta caso che che si riescano a trovare i soldi per dare a tutti un Healthcare decente senza mandare ulteriormente a spasso per l'Aurelia la gia` malata economia USA...
Martedi` le primarie sbarcano in Maryland, Virginia e DC; e visto che non c'e` nulla da ridere sulla politica italiana, almeno posso divertirmi con la politica di qui. In Maryland i democratici hanno la vita facile e tra di loro Obama avra` probabilmente la meglio, ma il clan dei Clinton tenta il tutto per tutto facendo scendere in campus Chelsea a limare qualche voto al rivale.
Ovviamente non c'era tutta questa gente riunita in fronte al McDonalds della Union; un manipolo di giornalisti, studenti e curiosi a fare domande scontate e a esprimere il proprio supporto per il Clan Clinton. Una ragazza ha pure letto una poesia (roba da terza elementare) a Chelsea che si e` ovviamente commossa e poco poco ci scappava il piantino. Ha parlato del programma della prima presidentessa donna degli Stati Uniti, ha criticato l'amministrazione attuale, ha detto che come suo padre prima, sua madre ora e` fondamentale per cambiare questo paese in meglio. Ordinaria campagna elettorale, pure un po' svogliata se mi e` concesso il termine (vorrei vedere te a parlare a una platea di meno di cento persone in mezzo ai fast food). Tutto si e` sbrigato in una mezz'oretta. Poi l'attimo di celebrita`, con la fila di persone che le chiedevano un autografo o una foto. E quindi, dopo Itzhak e Jeremy/Jarrett, eccomi con la piccola Clinton.
Vediamo chi mi capitera` di incontrare domani... :)
Ovvero: tutto chiuso a Copenhagen. La citta` ha chiuso le serrande alle due di pomeriggio dell'ultimo dell'anno, lasciando a piedi tutti noi italiani (e si era un monte per davvero!) fino alle dieci del mattino del due gennaio. La temperatura poco garbevole non era poi il massimo per starsene a zonzo per le nordiche stradine della capitale danese.
Parlando del trentuno, la citta` si e` completamente svuotata verso le cinque, veramente nessuno in giro per le strade a parte qualche gruppetto di italiani increduli; arrivati nella piazza del palazzo reale, un capannello di persone si affollava davanti alla televisione che trasmetteva in diretta il discorso della regina; terminato il quale tutti sono svaniti nel buio delle stradine. Fortunatamente a quell'ora la citta` si ripopolava di chi, piu` o meno sobriamente vestito, andava per cenoni (verso le sei); e visto che la Danimarca non e` la Svizzera, hanno sparato botti dalle otto di sera fino alle due - tre del mattino dopo, con un vago picco intorno alla mezzanotte.
Da ritornarci d'estate, per recuperare le ore di luce che abbiamo perso in questi tre giorni. In questa stagione il sole sorge timido per le otto e mezzo per coricarsi ostinato alle tre e mezzo.